Un’attività di street food nel cuore dell’Albergheria, a Palermo, nascondeva una realtà fatta di gravi irregolarità igienico-sanitarie, abusi amministrativi e persino il furto di energia elettrica. Un controllo mirato della Polizia di Stato, condotto nell’ambito di un’operazione finalizzata alla tutela della salute pubblica e al contrasto dell’illegalità diffusa, ha portato al sequestro amministrativo di parte dei locali, all’interruzione immediata dell’attività, a multe per oltre novemila euro e alla denuncia del gestore.
Dalla Vendita d’Asporto alla Trattoria Abusiva: Igiene KO e Norme Ignorate
L’intervento, eseguito dagli agenti della Squadra Amministrativa del Commissariato Oreto Stazione, è scattato anche a seguito di segnalazioni pervenute da alcuni cittadini. Durante le verifiche presso l’esercizio commerciale, ufficialmente autorizzato solo per la preparazione e vendita da asporto di panini e prodotti confezionati, i poliziotti hanno constatato una situazione ben diversa. Di fatto, l’attività operava come una vera e propria ristorazione, con preparazione di piatti tipici da trattoria e friggitoria (antipasti, secondi di pesce e carne, “stigghiola” e altre frattaglie, contorni vari) che venivano poi somministrati ai clienti in un’area esterna, allestita occupando abusivamente una porzione di suolo pubblico.
Questa totale difformità rispetto a quanto autorizzato ha comportato una pesante sanzione di 5.000 euro per la mancanza della SCIA comunale per attività di ristorazione-trattoria, a cui si è aggiunta quella da 173 euro per l’occupazione abusiva del suolo. Ma le irregolarità più gravi sono emerse durante l’ispezione dei locali, effettuata con il supporto del personale dell’ASP. Sono state riscontrate “gravissime carenze igienico sanitarie”, con sporcizia diffusa e condizioni precarie che hanno fatto scattare una multa da 1.000 euro. A ciò si aggiungeva una SCIA sanitaria non aggiornata (altri 1.000 euro di sanzione) e la totale mancanza del piano di autocontrollo HACCP, fondamentale per garantire la sicurezza alimentare (multa da 2.000 euro). Sono state contestate anche la mancata esposizione dei prezzi degli alcolici e del cartello di divieto di fumo, oltre al fatto che si consentiva agli avventori di fumare all’interno.
Il Magazzino Clandestino con Furto di Luce: Sigilli, Maxi Multa e Denuncia
Durante il controllo, l’attenzione degli agenti è stata attirata da un secondo locale, adiacente al principale e recante la stessa insegna. Questo spazio, però, è risultato completamente privo di qualsiasi autorizzazione comunale e sanitaria ed era adibito a magazzino. Al suo interno sono stati trovati prodotti alimentari, congelati e non, che, una volta manipolati, venivano portati nel locale principale per la cottura e la somministrazione, in barba a ogni norma igienica e di tracciabilità.
Ma la scoperta più eclatante è stata quella relativa all’energia elettrica: il locale-magazzino era allacciato abusivamente alla rete. Personale dell’Enel, intervenuto su richiesta della Polizia, ha confermato il furto di energia. Di fronte a questo quadro desolante, gli agenti hanno proceduto al sequestro amministrativo cautelare del locale adibito a magazzino, apponendo i sigilli. È stata disposta l’interruzione immediata dell’intera attività di ristorazione/somministrazione abusiva.
Il gestore del locale è stato indagato in stato di libertà per i reati di furto di energia elettrica e invasione di terreni ed edifici. L’ammontare complessivo delle sanzioni amministrative comminate per tutte le violazioni riscontrate (attività abusiva, occupazione suolo, igiene, HACCP, SCIA, fumo, ecc.) ammonta a 9.173 euro. Si ricorda che l’indagato è presunto innocente fino a sentenza definitiva.