Palermo. L’evoluzione green della città prosegue, seppur con ritmi più lenti del previsto. Dopo l’avvio della raccolta differenziata a Mondello-Partanna, considerato un risultato “incoraggiante” nonostante qualche difficoltà iniziale e un dato positivo dell’80% di raccolta differenziata, Palermo si prepara a una nuova fase del piano. Dal 10 gennaio 2025, il servizio interesserà anche alcune aree del centro storico, tra cui Tribunale-Castellammare e Palazzo Reale-Monte di Pietà. L’annuncio è arrivato oggi, 25 novembre, durante una conferenza stampa presso la sede della Rap in piazzetta Cairoli.
Il piano si estenderà ulteriormente il 31 gennaio, includendo le borgate di Sferracavallo e Tommaso Natale, con l’obiettivo di coprire due terzi della popolazione cittadina entro il 2025.
Migliorare la gestione dei rifiuti nel centro storico
Un punto cruciale del progetto riguarda il miglioramento della raccolta differenziata nel centro storico, finora poco efficace e penalizzata dal fenomeno della “migrazione” dei rifiuti tra le strade. Il nuovo intervento punta a risolvere queste criticità, garantendo un servizio più ordinato e uniforme.
“Il nostro obiettivo è aumentare la raccolta differenziata in centro storico, perché è inaccettabile che alcune zone siano coperte e altre no,” ha dichiarato Giuseppe Todaro, presidente della Rap. “Contiamo sulla collaborazione dei cittadini per raggiungere una città più pulita. Entro il 2025 vogliamo coinvolgere 400mila abitanti, ossia due terzi della popolazione.”
Assunzioni per sostenere i nuovi servizi
Un altro aspetto determinante è l’assunzione di nuovo personale. Pietro Alongi, assessore all’Ambiente, ha rassicurato i vincitori del concorso preoccupati per i tempi di reclutamento: “Il nostro impegno è sbloccare le assunzioni tramite il turnover e l’approvazione del piano industriale. Entro il 2025 puntiamo a rafforzare il personale per garantire il successo del progetto.”