Omicidio di Giovanni Gallina. Alla sbarra la moglie

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da Redazione
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È fissata per oggi l’udienza preliminare in cui sarà ascoltata Anna Maria Tolomello, 48 anni, la donna di Carini emigrata da anni negli Stati Uniti, dove gestiva una pizzeria assieme a Giovanni Gallina, di 65, anche lui carinese d’origine, trovato avvolto in un telo blu nella sua camera da letto dopo essere stato ucciso con un colpo di pistola alla tempia sinistra il 16 marzo scorso.

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Per tredici giorni Anna Maria Tolomello ha occultato il corpo del marito nella loro villa a Chalfont, sobborgo poco distante dal locale di New Britain, il Pina’ s Pizza, che la coppia gestiva con un discreto successo.  Anna Maria Tolomello ha sempre detto di avere ucciso Giovanni Gallina per legittima difesa, perché sarebbe stato lui ad aggredirla costringendola a sparare per uccidere. Sul caso hanno indagato la polizia di Hilltown Township e gli investigatori della contea di Bucks. La carinese avrebbe anche deciso di seppellire il cadavere di Gallina nel giardino di casa per questo aveva già pagato con 350 dollari un manovale per scavare la fossa.

Una versione, quella della legittima difesa della donna, che non ha convinto l’accusa, tanto che il giudice distrettuale Regina Armitage ha incriminato la Tolomello di omicidio, occultamento di cadavere, falsificazione di prove e detenzione illegale di arma.

Redazione – Palermo Post

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