Operazione ad ampio raggio dei Carabinieri della Compagnia di Partinico nei comuni di Montelepre e Giardinello, dove è stato intensificato il controllo del territorio con l’obiettivo di contrastare reati e violazioni al Codice della Strada. L’attività si è concentrata lungo le principali vie di comunicazione e ha portato a risultati concreti sul fronte della sicurezza.
Durante i posti di blocco, i militari hanno arrestato un uomo di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio. L’uomo è stato trovato in possesso di circa 90 grammi di hashish, oltre a strumenti per la pesatura e il confezionamento della sostanza. Il Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto, applicando la misura cautelare dell’obbligo di dimora e la permanenza domiciliare in orario notturno.
Nel corso delle verifiche alla circolazione stradale a Giardinello, i Carabinieri hanno identificato due giovani conducenti, di 23 e 21 anni, risultati positivi all’alcol test con tassi alcolemici di 1.14 e 1.58 g/l, ben oltre i limiti di legge. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per guida in stato di ebbrezza.
Nel bilancio dei controlli figura anche la segnalazione alla Prefettura di Palermo di un minorenne: un ragazzo di 16 anni, trovato in possesso di 2,4 grammi di hashish, è stato segnalato in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti per uso non terapeutico.
Sequestri e sanzioni: il bilancio dei controlli
Complessivamente, nel corso del servizio sono state controllate 31 vetture e 62 persone. Le violazioni al Codice della Strada accertate hanno portato all’elevazione di sanzioni per un ammontare complessivo di 1.400 euro.
La sostanza stupefacente sequestrata è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo per le verifiche qualitative e quantitative.
I controlli delle forze dell’ordine proseguiranno anche nei prossimi giorni, con l’intento di prevenire fenomeni di criminalità diffusa e di garantire una presenza costante sul territorio.
Si ricorda che le persone coinvolte sono, allo stato, solo indiziate e che la loro posizione sarà valutata dall’Autorità Giudiziaria nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.