Palermo – Concluse le procedure di aggiudicazione per il monitoraggio ambientale sui lotti B e C di Monte Pellegrino, che interessano le pareti rocciose sovrastanti Vergine Maria e l’Addaura. Questi erano gli ultimi due lotti dei quattro previsti nel piano complessivo di intervento sul promontorio che domina Palermo.
L’Impegno della Regione Siciliana
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo: «Abbiamo mantenuto l’impegno preso con la città, completando il monitoraggio ambientale su tutti i versanti di Monte Pellegrino. Accanto alle opere di consolidamento e messa in sicurezza, puntiamo anche alla valorizzazione del promontorio, rispettando i parametri ambientali e tutelando l’ecosistema».
Schifani ha aggiunto che l’obiettivo è garantire la sicurezza di un sito di grande valore per Palermo. «Consolidare le pareti rocciose nel rispetto dell’ambiente significa salvaguardare la pubblica incolumità, proteggere importanti assi viari e rendere pienamente fruibili ampie porzioni del territorio».
Un Approccio Multidisciplinare
Il servizio di monitoraggio ambientale richiede competenze specifiche e un approccio multidisciplinare, con l’impiego di sistemi informativi territoriali. Si tratta di una fase fondamentale per prevedere l’impatto dei lavori in esecuzione e tutelare la biodiversità unica della Riserva Naturale. Questo include un’attenzione particolare alla flora, alla fauna e alla vegetazione del sito.
Le Aggiudicazioni
I rilievi e le indagini del lotto B saranno curati da un raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dalla Hydea Spa di Firenze, con un ribasso del 18% e un importo di 158 mila euro. Per il lotto C, l’incarico è stato affidato alla Dream Italia Soc. Coop Agricolo Forestale di Arezzo, grazie a un ribasso del 3% e per un importo di 243 mila euro.
Questi interventi rappresentano un passo avanti verso la sicurezza e la valorizzazione di Monte Pellegrino, simbolo di Palermo e patrimonio naturale di grande rilevanza.