Terrasini si è trasformata nella capitale della pasta siciliana con l’avvio della quinta edizione di Macaria, il festival dedicato a celebrare le eccellenze della tradizione pastificatoria dell’isola. L’evento, che ha avuto inizio il 30 ottobre sul suggestivo lungomare Peppino Impastato e proseguirà fino al 3 novembre, offre un’esperienza unica tra sapori, cultura e intrattenimento, coinvolgendo nove rinomati ristoranti della provincia di Palermo.
La manifestazione è iniziata con una notizia di grande rilevanza: l’annuncio della proposta per la Denominazione di Origine Protetta (Dop) per la pasta siciliana. Durante il talk “Pasta Diva”, l’assessore dell’agricoltura e altri esperti hanno discusso l’importanza di valorizzare i grani autoctoni e l’intera filiera produttiva. Giuseppe Russo, dirigente del Consorzio Giampiero Ballatore, ha spiegato: “La Sicilia è storicamente la patria della pasta secca, e con l’apertura di nuovi pastifici artigianali abbiamo voluto avviare un percorso per ottenere la Dop, dimostrando che tutte le materie prime e i processi produttivi avvengono qui”.
La proposta, recentemente presentata al Ministero, è frutto del lavoro congiunto di agricoltori, produttori locali e oltre 40 aziende, di cui una ventina di pastifici. Il riconoscimento della Dop rappresenterebbe un traguardo strategico per l’agricoltura regionale, distinguendo i prodotti siciliani per autenticità e origine controllata, al contrario dell’Indicazione Geografica Protetta che consente l’uso di materie prime anche al di fuori del territorio.
Il programma di Macaria non si limita ai dibattiti: la scena gastronomica è arricchita da dimostrazioni culinarie di chef di alto calibro. Dopo l’apertura di Giuseppe Costa, chef stellato del ristorante “Il bavaglino”, il pubblico ha potuto assistere alle performance culinarie di Francesco Aquila, vincitore di MasterChef 10, e attende con impazienza l’intervento di Francesco Piparo del ristorante Caveau 38.
I più piccoli non sono stati dimenticati: laboratori creativi a base di pasta, guidati da educatori e artisti locali, trasformano l’esperienza in un’occasione ludica e didattica. Particolarmente atteso è il laboratorio di venerdì condotto da Miriam Gambino, in collaborazione con Trapani Comix, che stimola la fantasia dei bambini con creazioni artistiche ispirate alla pasta.
L’ingresso alla manifestazione e la partecipazione ai talk sono gratuiti, così come le cooking demo e i laboratori, per cui è necessaria la prenotazione. Gli interessati possono prenotare tramite il numero telefonico indicato o attraverso i social ufficiali di Macaria su Facebook e Instagram.
Macaria 2024 è più di un festival: è un omaggio alla storia, alla tradizione e alla passione siciliana per la pasta, proponendo Terrasini come epicentro di cultura gastronomica e innovazione.