Oggi, sul lungomare di Aspra, nel tratto di spiaggia che volge a levante, è stata condotta un’importante operazione di rimozione di barche, natanti e reti per la pesca, ormai in stato di abbandono e degrado.
A sovrintendere l’intero procedimento sono stati gli agenti della polizia locale del nucleo di Aspra, guidato dal comandante Laura Picciurro.
Già nei mesi scorsi, con l’ordinanza sindacale n. 22 del 26 maggio, le barche in resina o in plastica sono state rimosse, dopo che lo stesso commando di Polizia Municipale aveva dato adeguato avviso agli eventuali proprietari attraverso una rimozione coatta.
Tutte operazioni promosse dall’assessore al Decentramento Brigida Alaimo, che ha mantenuto i contatti con la Capitaneria di porto e le Forze dell’ordine, con la collaborazione dell’assessorato alla Polizia Municipale, coordinato dall’assessore Giuseppe Tripoli.
«Aspra merita questa cura. La frazione marinara di Bagheria deve essere polo di attrazione turistica – afferma Brigida Alaimo – per troppo tempo si è lasciato spazio a chi non rispettava la frazione. È importante diffondere una cultura della promozione e del rispetto dell’ambiente perché è un tutt’uno con il rispetto della legalità e del decoro, oltre che della crescita produttiva ed economica».
Infatti, sui litorali sia di levante che di ponente, che saranno continuamente monitorati dalla polizia locale, al fine di rendere quella zona della frazione del borgo marinaro di Aspra ancora più decorosa e piacevole, potranno restare le barche in legno (lance e gozzi) di tipologia costruttiva “storica” in quanto patrimonio paesaggistico, tradizionale e storico della frazione marinara di Aspra.
L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di trasformare lo scalo di Aspra in spiaggia fruibile sia per i residenti sia per i turisti. Senza snaturare la sua intrinseca funzione, ma facendo convivere gli spazi in maniera adeguata e suggestiva, grazie alla presenza di barche in legno dall’indiscutibile valore storico-culturale.
L’assessore alla polizia municipale, Giuseppe Tripoli, conclude in una nota: “Ringrazio la polizia municipale e le altre forze dell’Ordine, la Capitaneria di porto per la collaborazione. Ripulire gli arenili per renderli più decoroso liberandolo anche dalle reti e da materiali abbandonati è un’azione che è iniziata prima della stagione estiva e che sarà costante”.
Roberta D’Asta – Palermo Post