Un weekend da incorniciare per il calcio palermitano, tinto con entrambe le sfumature del rosa. Mentre l’orgoglio storico della città, il Palermo FC “rosa-nero”, riaccende prepotentemente le proprie ambizioni di promozione in Serie A battendo la capolista Sassuolo e consolidando la propria candidatura ai playoff di Serie B, un’altra realtà cittadina festeggia un traguardo storico. L’Athletic Club Palermo “nero-rosa”, al termine di una lunga e faticosa cavalcata nel girone A di Eccellenza, ha conquistato matematicamente, con una giornata d’anticipo, la promozione in Serie D, affermandosi con forza come la seconda squadra del capoluogo siciliano.
È l’ennesimo capitolo di una favola sportiva iniziata otto stagioni fa. Il club, nato dalle ceneri della Resuttana San Lorenzo e ripartito dal gradino più basso della Seconda Categoria con parte dell’attuale dirigenza, ha inanellato ben quattro salti di categoria, dimostrando una capacità di programmazione e crescita fuori dal comune nel panorama dilettantistico siciliano. Una costante di questo percorso è il presidente Gaetano Conte, anima e motore della società che da due stagioni porta il nome di Athletic Club Palermo. Il patron Conte non ha mai nascosto l’obiettivo di diventare la seconda realtà calcistica della città, ma ha sempre tenuto a precisare, con grande chiarezza, di non voler entrare in competizione con il Palermo FC. Anzi, Conte e gran parte della dirigenza nerorosa condividono la passione e il tifo per i colori rosanero del club di viale del Fante.
La solidità dell’Athetic non si ferma soltanto al calcio, ma la dirigenza ha centrato anche la promozione in serie B di Futsal superando nella regular season proprio i rosanero con il medesimo logo del Palermo FC. Una gestione sportiva matura e lungimirante come raramente abbiamo visto in Sicilia, terra sportivamente (e non solo) di conquista per avventurieri dal Continente e di grandi fallimenti. Un sogno che suscita sempre più simpatie e che ha stuzzicato più di un appassionato di calcio ad andare vedere gli undici Filippo Raciti (ex Paternò) fino al Renzo Lo Piccolo di Terrasini, persino una parte della Curva Nord 12 nel big match contro il Gela.
Finora la squadra ha disputato le gare interne sul campo di Terrasini, ma l’obiettivo dichiarato dalla dirigen<a per la prossima stagione di Serie D è quello di giocare le partite casalinghe al Velodromo “Paolo Borsellino” di Palermo, impianto dove i nerorosa già si allenano e per il quale si attende l’omologazione da parte della Federazione. Questo possibile trasloco nel cuore della città, unito alla qualità del progetto tecnico e societario dimostrata dall’Athletic Club Palermo, alimenta una suggestione affascinante: Palermo potrebbe realisticamente ambire a diventare la prima città del Meridione d’Italia a vantare due squadre tra i professionisti e a ospitarle in due stadi cittadini distinti, il “Renzo Barbera” e, appunto, il Velodromo.
Sognare costa poco, soprattutto se a farlo sono persone le cui capacità manageriali si stanno dimostrando significative e di grande respiro. Magari un giorno anche grazie al lavoro di chi ha costruito il Progetto Athletic Palermo, potremo affermare che si può fare calcio al alti livelli anche da palermitani a Palermo.