Il rapporto dell”Inail sui contagi nei luoghi di lavoro dice che dall’inizio della pandemia sono stati contagiati sul luogo di lavoro 180.000 lavoratori.
Rispetto al monitoraggio precedente i decessi sono 65 in più. Le morti sul lavoro da Covid denunciate all’Inail dall’inizio della pandemia sono 747, circa un terzo del totale dei decessi denunciati all’Inail da gennaio 2020, con una incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali comunicati dall’Iss alla stessa data.
Rispetto ai 682 casi rilevati dal monitoraggio dello scorso 30 giugno, i decessi sono 65 in più, di cui tre avvenuti a luglio e due ad agosto, mentre i restanti 60 casi sono riconducibili ai mesi precedenti (45 avvenuti nel 2021 e 15 nel 2020). Il 2020 con 548 decessi da Covid raccoglie il 73,4% di tutti i casi mortali da contagio sul lavoro pervenuti fino al 31 agosto di quest’anno, con il mese di aprile al primo posto per numero di deceduti (194), seguito da marzo (139). Il 2021, con 199 decessi nei primi otto mesi, al momento pesa invece per il 26,6% sul totale delle infezioni di origine professionale con esito mortale. Milano, Torino, Roma e Napoli le province più colpite.
L’analisi territoriale, approfondita anche attraverso la versione aggiornata delle schede regionali, evidenzia una distribuzione delle denunce del 42,7% nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 25,3%), del 24,6% nel Nord-Est (Veneto 10,6%), del 15,2% al Centro (Lazio 6,7%), del 12,7% al Sud (Campania 5,8%) e del 4,8% nelle Isole (Sicilia 3,2%). Le province con il maggior numero di contagi da inizio pandemia sono quelle di Milano (9,6%), Torino (7,0%), Roma (5,3%), Napoli (3,9%), Brescia, Verona e Varese (2,5% ciascuna), e Genova (2,4%). Roma è la provincia che registra il maggior numero di contagi professionali accaduti nel solo mese di agosto, seguita da Palermo, Torino, Milano, Cagliari, Siracusa, Genova, Firenze, Livorno e Imperia
Redazione – Palermo Post