Abbiamo tutti negli occhi la corsa immersa nella bellezza della Red Bull dai vicoli del centro storico a Mondello e forse ci siamo resi conto di vivere in una Città migliore di come ci appare ogni giorno. Per qualche minuto non abbiamo pensato alla sporcizia che ha invaso le strade la scorsa estate, alla vergogna dei Rotoli, al caos del traffico disordinato da lavori stradali che cominciano e non si sa mai quando finiscono.
Palermo resiste a tutto questo, bella e secolare dalla casba dei vicoli della Kalsa, fino al golfo di Mondello. Così se per un attimo vogliamo distogliere lo sguardo dal mare rivolgendosi verso il lato opposto del viale Regina Elena si notano dei piccoli gioielli nascosti tra cancellate e vegetazione.
Al civico 11, per esempio, potremmo alzare gli occhi ed ammirare i il villino Ida de Gregorio che si staglia nella sua tranquillità. Villino che fu prima sede della Societa Canottieri Roggero di Loria (ancora attivo oggi in altra sede con la nomenclatura di Club Canottieri Ruggero di Lauria), uno dei club sportivi più prestigiosi della città, di fronte lo specchio di mare che quest’estate era stato oggetto di divieto di balneazione. La sua costruzione è datata intorno al 1915, lo stile mescola una serie di caratteristiche del genere English Domestic Revival alle influenze mediterranee come la scelta del doppio colore per richiamare la sua vocazione agli sport puramente marittimi. Sulla facciata campeggia uno stemma che ricorda i fasti di una Mondello elegante che oggi é solo un ricordo.
Il Villino é una delle opera dell’architetto Salvatore Caronia Roberti, allievo del Basile e progettista di una buona parte delle ville Liberty di Mondello. Ma sue anche le Officine Diotti, il Cinema Excelsior poi Vittoria (incomprensibilmente demolito nel 1973, tra anni dopo la morte dell’architetto), il villino Conigliaro, la casa da pigione Lo Verso, la cappella gentilizia Ruvolo, il palazzo Napolitano e tante altre opere, pre e post belliche, stili diversi, ma sempre perfettamente integrati alla bellezza secolare della Città.
Primo Vanadia – Palermo Post