Palermo: furto al Policlinico, ritrovato il notebook sottratto
I Carabinieri della Stazione Palermo Oreto, durante un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti presso il Policlinico Universitario “Paolo Giaccone” a seguito di una segnalazione di furto. L’episodio ha riguardato un computer portatile sottratto dal reparto di radiologia.
Grazie alla collaborazione del personale di vigilanza del presidio sanitario, i militari hanno avviato una rapida ispezione dei padiglioni, individuando un sospetto.
Un 34enne palermitano fermato con il notebook rubato
L’uomo fermato è un 34enne residente a Palermo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali. Dopo un controllo, è stato trovato in possesso del notebook sottratto.
Il dispositivo è stato riconosciuto come quello rubato dal reparto di radiologia e prontamente restituito al responsabile. Il 34enne è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo con l’accusa di ricettazione, un reato che può comportare pene fino a 8 anni di reclusione in caso di condanna.
Indagini in corso per episodi analoghi
Le forze dell’ordine stanno ora approfondendo il caso per stabilire se il fermato sia coinvolto in altri episodi di furto avvenuti nei presidi sanitari cittadini. Il furto di dispositivi tecnologici all’interno degli ospedali non è un fenomeno isolato, e i Carabinieri stanno lavorando per identificare eventuali connessioni tra i vari episodi.
La sicurezza negli ospedali sotto la lente
Questo episodio evidenzia la necessità di potenziare le misure di sicurezza nei presidi sanitari. Tra le azioni da implementare:
- Incremento della videosorveglianza: installare telecamere nei reparti e nelle aree sensibili.
- Controlli più frequenti: intensificare la presenza di personale di vigilanza.
- Sistemi di protezione per dispositivi tecnologici: adottare soluzioni di tracciamento per i dispositivi elettronici.
Grazie alla prontezza dell’intervento dei Carabinieri e alla collaborazione del personale di vigilanza del Policlinico, il computer è stato recuperato e restituito. Le indagini proseguono per garantire maggiore sicurezza negli ospedali e prevenire futuri episodi di furto.
Questo caso sottolinea l’importanza della vigilanza e della sinergia tra forze dell’ordine e istituzioni sanitarie per proteggere i beni pubblici e privati.