Fiamme nella zona orientale della città minacciano abitazioni

Redazione
da Redazione
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In Fiamme le sterpaglie nei pressi di Via Gustavo Roccella e minacciano alcune abitazioni a pochi metri di distanza. Sul posto si è alzata una folta coltre di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza, i cui olezzi stanno costringendo gli abitanti della zona a restare chiusi in casa per non respirare i fumi della combustione di materiali di ogni tipo. L’incendio ha interessato un’aera a cielo aperto adibita a ricovero di camper e vetture; nel rogo sono rimasti coinvolti alcuni mezzi.

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Poco distante le fiamme hanno avvolto il ponte che collega Bonagia a Falso Miele. L’incendio di sterpaglie sulla laterale di viale regione (zona Bonagia) si è propagato interessando il “ponte Bonagia” e coinvolgendo anche delle autovetture. In via Belmonte Chiavelli angolo Viale regione Siciliana si è verificato un incendio nell’area esterna di una officina meccanica; il rogo ha coinvolto materiale vario in plastica ivi depositato sul posto stanno operando due squadre dei Vigili del Fuoco. In via Messine Marine un incendio di sterpaglie sta interessando l’area limitrofa ad uno stabilimento per la produzione di prodotti in terracotta.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di stato, mentre si attendono ancora i pompieri, impegnati però con tutte le squadre e i mezzi aerei a spegnere i vastissimi incendi di Gibilmanna e Gratteri. In supporto degli uomini dei vigili del fuoco del comando di Palermo sono arrivati da Agrigento e Ragusa, impegnate anche tutte le unità della Guardia Forestale Regionale.

Oggi nella parte orientale della metropoli siciliana e in molte zone della provincia sembra di rivivere i drammatici momenti del 24 e 25 Luglio, quando l’intera città andò letteralmente in fiamme e 4 persone perirono a causa dei roghi, che oggi come allora sono alimentati da un fortissimo vento di Scirocco. In zona madonna del ponte tra Partinico e Balestrate sono impegnate diverse squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Carini e Partinico, oltre a numerosi volontari della protezione civile.

 

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