ExpoDubai: l’Istituto siciliano “G.B. Odierna” vince la Soccer & Data Cup al Padiglione Italia
Al Padiglione Italia i partecipanti verificano i cliché legati al calcio
L’Italia continua ad eccellere nelle competizioni sportive. Soprattutto quando si parla di calcio, l’Italia ha pochi rivali e lo ha dimostrato anche all’ Expo 2020 Dubai. Qui l’Istituto di Istruzione Superiore “G.B. Odierna” di Palma di Montechiaro, in Sicilia, ha vinto la Soccer & Data Cup, una sfida che ha visto gli studenti di otto istituti italiani e due degli emirati arabi confrontarsi in una maratona ibrida di Sport Analytics.
L’iniziativa, organizzata dal Padiglione Italia, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e l’Università di Pisa vedeva gli studenti sfidarsi nel verificare la falsità o veridicità di alcuni cliché legati al calcio.
Nella gara, durata tre giorni, i partecipanti hanno combinato tecniche fondamentali di analisi dei dati e intelligenza artificiale con lo sport, presentando i propri progetti a una giuria chiamata a scegliere la squadra migliore.
Le analisi condotte
Una delle analisi condotte a Expo 2020 Dubai ha dimostrato come l’intensità di gioco in un derby sia maggiore in Spagna e Francia, ma minore in Italia, rispetto a una normale partita di campionato. Un’altra squadra partecipante ha scoperto che un maggiore possesso di palla è collegato a migliori possibilità di vittoria, ma solo se la squadra ha un’ottima sintonia. È anche emerso che un attaccante più basso non è necessariamente più forte.
L’istituto siciliano “G.B. Odierna” si è aggiudicato la vittoria dimostrando che nel calcio moderno il portiere ha un ruolo più centrale rispetto al passato. Risultando essere la figura di riferimento centrale per la squadra. L’istituto della Bassa Friulana di Udine ha guadagnato il secondo posto del podio, mentre la medaglia di bronzo è stata assegnata al liceo scientifico Fulcieri di Forlì.
Un’ esperienza importante per gli studenti
Ad annunciare i vincitori Paolo Glisenti, commissario generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai, in una cerimonia di premiazione nello Spazio Accademia del Padiglione Italia. C’è stata anche la partecipazione da remoto di Paolo Ferragina, prorettore per l’Informatica dell’Università di Pisa. “Gli studenti hanno avuto modo di conoscere di più il campo della scienza dei dati con una combinazione di scuole e università, che crediamo sia il futuro e sulla quale stiamo investendo molto come ateneo“, ha commentato Ferragina. “Siamo uno dei centri italiani sull’intelligenza artificiale e uno dei luoghi dove è nata l’informatica. Il posto perfetto per imparare di più su questi temi”.
Alessandra Verecondo – Palermo Post