Settembre è arrivato, si torna a scuola e a lavoro. C’è chi ha appena iniziato le ferie, chi le ha appena finite e chi invece non ha mai smesso di lavorare.
Tutti si preparano ad affrontare la stagione nuova e ad avvicinarsi all’inverno.
Ma non tutti hanno l’opportunità di lavorare, in particolare per quanto riguarda il mezzogiorno.
La disoccupazione è alta, soprattutto tra i giovani del meridione. Infatti, Sud e isole presentano un tasso di disoccupazione che è cresciuto ancora e ha superato la media UE, la quale è scesa dal 44,9 al 43,2%.
L’ufficio statistico dell’Unione Europea ha recentemente pubblicato il Regional Yearbook del 2021, ovvero l’annuario regionale che fornisce un quadro dettagliato riguardo diversi argomenti statistici nelle regioni degli Stati facenti parte dell’UE.
Calabria, Campania e Sicilia si classificano tra le regioni dell’Unione Europea con il più basso tasso di occupazione nella popolazione tra i 20 e i 64 anni.
Le tre regioni presentano anche percentuali tra le più alte di giovani disoccupati, mentre il tasso più elevato di occupazione è stato registrato in Finlandia, nella regione di Aland e più di un quarto di tutte le altre regioni dell’UE presenta un tasso di occupazione minore del 70%.
La situazione di emergenza in cui versa l’Europa, così come tutto il mondo, da ormai due anni a questa parte, sembra aggravare una situazione che già risulta alquanto allarmante.
In particolare in Sicilia, la pandemia ha avuto un impatto molto forte anche sui posti di lavoro.
I dati ISTAT parlano chiaro. Durante il terzo trimestre del 2020 si registrano 8 mila posti di lavoro persi e un tasso di siciliani disoccupati del 38%.
Il blocco causato dall’emergenza sanitaria colpisce soprattutto i più giovani (dai 15 ai 29 anni) che rischiano, finiti gli studi, di rimanere senza un lavoro.
C’è anche chi gli studi li ha terminati in pieno lockdown e adesso si trova in attesa che la situazione migliori.
Negli ultimi tempi abbiamo spesso sentito parlare di “ripartenza”, nella speranza collettiva che essa possa ristabilire una situazione diventata ormai insostenibile.
Alessia Di Ranno – Palermo Post