Depuratore di Carini. La fine di un lungo contenzioso.

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Depuratore di Carini. La fine di un lungo contenzioso.

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Dopo sei lunghi anni il tribunale di Palermo ha posto fine alla lunga controversia giudiziaria. Difatti, i lavori di rifacimento dell’impianto elettrico rubato e di sistemazione del depuratore di Carini sono interamente a carico dell’Irsap; azienda di Rovigo subentrata al Consorzio Asi di Palermo.

La vicenda è iniziata nel 2016. Il Consorzio, in liquidazione, ha indetto una gara per affidare la gestione e la manutenzione dell’impianto di contrada Ciachea che, oltre a servire la zona industriale, presta servizio ai Comuni di Carini, Capaci, Isola delle Femmine e Torretta. La Dondi Spa di Rovigo si è aggiudicata la gara e, alla consegna, ha constatato che l’impianto non poteva essere messo in funzione. Si era, infatti, verificato un furto di cavi di alimentazione elettrica e di comando.

L’Irsap che, nel frattempo, era subentrata nei compiti e nelle funzioni degli ex Consorzi Asi, incaricava la Dondi per
l’esecuzione dei lavori (157.800 euro). Su questa somma, quindi, è nata una controversia giudiziaria su chi dovesse pagare: i Comuni o l’Irsap stessa. Nel processo si sono costituiti il Comune di Torretta, assistito dall’avvocato Fabio Toto, il Consorzio Asi, difeso dall’avvocato Daniela Cannarozzo e l’Irsap, assistito dall’avvocato Stefania Tomasello.

Il tribunale di Palermo, chiudendo una vicenda lunga sei anni, ha accolto interamente le tesi sostenute dagli avvocati del Comune di Torretta e dell’Asi. Ha, infatti, stabilito che il soggetto tenuto al pagamento gli ulteriori lavori è l’Irsap, unico ente che ha stipulato i contratti di appalto e al quale sono state intestate le fatture.

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