Denunciato perché percepiva il reddito di cittadinanza di un morto

Redazione
da Redazione
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Una pensione é per sempre dicevano Ficarra e Picone nel film andiamo a quel paese, ma per un uomo di Corleone la battuta si é trasformata in un reddito di cittadinanza é per sempre. Infatti, l’uomo denunciato dalla Guardia di Finanza, percepiva, senza averne diritto, il reddito di cittadinanza di una persona deceduta nel 2020.

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A scoprirlo, a Corleone, sono stati proprio i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo durante le costanti indagini compiuta in stretta sinergia con l’Inps, proprio sul reddito di cittadinanza. Misura che proprio in questi giorni é oggetto di scontro politico all’interno della maggioranza che sostiene il governo Draghi.

In un primo momento l’attenzione degli investigatori si era concentrata sull’originario percettore del beneficio il quale non avrebbe avuto diritto alla prestazione poiché, all’atto della presentazione dell’istanza, era sottoposto a misura cautelare personale. Ulteriori approfondimenti hanno poi permesso di scoprire come, nel mese di gennaio di quest’anno, successivamente alla morte del beneficiario del reddito di cittadinanza, l’uomo denunciato avesse presentato, per conto del defunto, una nuova dichiarazione sostitutiva unica mirata a garantire il proseguimento dell’erogazione del reddito fino a giugno 2021.

L’uomo è stato segnalato alla Procura di Termini Imerese per il reato di truffa aggravata, per aver indebitamente percepito, successivamente alla morte dell’originale beneficiario, il reddito di cittadinanza per complessivi 4mila euro. Oltre a dover rispondere penalmente del reato, dovrà anche restituire il denaro percepito senza averne alcun diritto.

Redazione – Palermo Post

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