A Palermo i carabinieri del Nas hanno denunciato la titolare di un centro massaggi orientale del capoluogo siciliano, responsabile di non aver approntato il documento di valutazione dei rischi (DVR) in relazione al pericolo biologico dovuto alla diffusione del Covid-19. La medesima è stata segnalata alla Prefettura anche per l’omessa attuazione delle misure di prevenzione dal contagio da virus Covid-19, con conseguente applicazione della sanzione accessoria della chiusura provvisoria della struttura per diversi giorni.
Dall’altra parte dello Stivale, a Trento, è stato deferito all’autorità giudiziaria il gestore di un centro massaggi di Bolzano per aver omesso di effettuare la periodica revisione degli estintori ubicati all’interno dell’attività. Nella circostanza sono state elevate anche sanzioni amministrative a carico di un cliente e dei dipendenti del centro sorpresi senza mascherina protettiva; peraltro uno di essi è risultato sprovvisto di green pass.
Nel corso di un’ispezione presso un centro massaggi/trattamenti orientali a Parma, è stata accertata la mancata esposizione del cartello indicante il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno dell’attività, nonché l’omessa verifica, da parte del gestore, sul possesso della certificazione verde di una dipendente, risultata esserne sprovvista. Comminate, a carico della legale rappresentante, sanzioni per complessivi euro 1.600.
Nel corso di controlli presso tre centri benessere della provincia di Pavia, è stata riscontrata la carenza dei requisiti autorizzativi per l’esercizio dell’attività di “centro massaggi”, la mancata affissione degli avvisi alla clientela concernenti le misure di contenimento Covid-19 nonchè la presenza di lavoratrici prive di green pass. Sono state contestate sanzioni per un importo complessivo di euro 11.200, richiedendo l’emissione di provvedimenti di sospensione per tutte le tre attività irregolari.
Redazione – Palermo Post