Si torna a scuola. Ormai é chiaro con l’ultima sentenza del TAR che ha annullato anche l’ordinanza del Sindaco di Siracusa che in materia ha autorità soltanto il governo nazionale. Ed appare chiaro che la linea del governo Draghi è quella di convivenza con la pandemia, poche regole, poco chiare e vaccinazione come panacea di tutti i mali. Ragion per cui anche il Sindaco di Palermo si adeguerà alla normativa nazionale che impone la riapertura delle scuole e lezioni in presenza.
“Domani a Palermo si ritorna a scuola in presenza, ma servono norme più chiare. In Sicilia le condizioni strutturali della sanità e delle aziende sanitarie non reggono all’impatto dell’aumento progressivo dei contagi”. Lo ha detto il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando.”Insieme ad un centinaio di altri sindaci siciliani – ha proseguito – abbiamo adottato un’ordinanza, ex articolo 50, valida soltanto per tre giorni per chiedere dati certi che non ci venivano forniti. Quando sono stati forniti dopo le nostre ordinanze abbiamo scoperto che i comuni in zona arancione erano quasi 150. Come detto nei giorni scorsi non posso che prendere atto delle decisioni del Tar, così come hanno fatto tanti altri sindaci, ma continua forte più che mai la richiesta di richiamo alle responsabilità delle strutture sanitarie competenti”.
Si torna a scuola, dunque, nonostante i quasi tremila contagi odierni i ricoveri e i morti in crescita.
Redazione – Palermo Post