Palermo, cucina infestata da blatte e cibo marcio: scatta il sequestro in via Carducci
PALERMO – Una cucina da incubo nel cuore della città, in via Carducci all’angolo con via Villafranca, è stata posta sotto sequestro dagli agenti della polizia municipale dopo un intervento scattato in seguito a un esposto dei residenti. All’interno del locale, trasformato in un focolaio di rischio sanitario e di pericolo per la pubblica incolumità, i vigili hanno accertato gravi violazioni igienico-sanitarie e condizioni di lavoro definite «intollerabili». I titolari dell’attività sono stati denunciati e sanzionati per un totale superiore agli 8.000 euro.
Le immagini descritte dai verbali sono inquietanti: il pavimento della cucina e dell’adiacente deposito era completamente invaso da colonie di blatte e altri insetti, che si muovevano liberamente tra alimenti in avanzato stato di decomposizione. Il suolo risultava “lurido e appiccicaticcio”, segno di una prolungata e totale assenza di pulizia. Gli alimenti destinati alla somministrazione erano conservati in condizioni ritenute pericolose, privi di tracciabilità, a contatto con rifiuti organici e materiali ingombranti, in evidente violazione delle norme di sicurezza alimentare. In alcuni casi, generi alimentari marci erano già stati attaccati dagli scarafaggi.
Ma non solo. I controlli hanno rivelato anche un quadro di rischio estremo per la sicurezza dei lavoratori e degli avventori. In cucina sono state individuate quattro prese elettriche industriali ricoperte d’olio di frittura, un liquido altamente infiammabile che colava direttamente da una friggitrice in pessimo stato. Una situazione che, secondo gli accertamenti, configurava un concreto pericolo d’incendio, minacciando l’incolumità dei cinque dipendenti presenti, dei clienti e degli abitanti degli appartamenti sovrastanti il locale.
Il deposito, adibito anch’esso a uso alimentare, è risultato privo dell’autorizzazione sanitaria. La visura catastale ha inoltre rivelato che la destinazione d’uso dell’immobile era quella di autorimessa per veicoli, e non certo di esercizio per la somministrazione di cibi e bevande. Un’irregolarità che, unita alle altre, ha aggravato il quadro accusatorio.
Sul piano della sicurezza sul lavoro, la situazione non è apparsa meno grave: l’attività era priva del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), obbligatorio per qualsiasi datore di lavoro, e completamente sprovvista di estintori e dispositivi di prevenzione degli infortuni. Un contesto, secondo la municipale, che rendeva impossibile garantire le minime tutele ai lavoratori.
Oltre alle violazioni igieniche e di sicurezza, i titolari del locale si sono resi responsabili anche di un’invasione indebita dello spazio pubblico. Con arredi e attrezzature del locale, infatti, occupavano circa 66 metri quadrati di marciapiede e carreggiata lungo via Carducci, ostacolando il passaggio dei veicoli e mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni e della circolazione.
Alla luce delle numerose e gravi infrazioni rilevate, la polizia municipale ha proceduto al sequestro immediato dei locali. L’attività commerciale è stata interrotta e i titolari dovranno ora rispondere di una lunga serie di reati e illeciti amministrativi, mentre l’autorità giudiziaria valuterà le responsabilità penali.
L’episodio ha sollevato forte preoccupazione tra i residenti della zona e getta nuove ombre sulla qualità dei controlli e sull’efficacia delle misure di prevenzione nei locali di ristorazione del capoluogo siciliano. Le autorità comunali hanno annunciato l’intensificazione dei controlli nei prossimi mesi per contrastare situazioni simili e garantire standard minimi di igiene e sicurezza.



