Una coppia di coniugi coltivava marijuana all’interno della propria residenza, incuranti persino che i due figli minuirò potevano facilmente avere accesso alla piantagione.
ieri i Carabinieri della Stazione di Brancaccio li hanno tratto in arresto i due coniugi scoprendo che, all’interno di una stanza della propria abitazione, avevano allestito una piantagione di cannabis, con oltre 70 piante di 60 cm di altezza circa.
La piantagione, scoperta dai Carabinieri con l’ausilio di un’unità cinofila del Nucleo di Villagrazia, era stata accuratamente approntata con condizionatori, lampade alogene e fertilizzanti, in uno spazio della casa facilmente accessibile sia alla coppia che ai loro figli minori.
All’atto del controllo, i militari, con la collaborazione di personale dell’Enel, hanno altresì accertato che era stato operato un allaccio abusivo alla rete elettrica cittadina, da cui la coppia attingeva l’energia per alimentare gli apparati.
L’arresto dei due è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo. Le piante sono state campionate e saranno analizzate dal Laboratorio Analisi Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo. I due figli minori sono stati affidati ai servizi sociali.
Quella della coppia di coniugi che coltivavano marijuana in casa incuranti dei propri figli è l’ennesima storia di degrado in un quartiere che stenta ad uscire dalla marginalità sociale dove gli episodi legati al disagio si susseguono giornalmente.
Redazine – Palermo Post