A pochi metri dalla più bella “creatura” del patrimonio arabo normanno, nel cuore del centro storico della città di Palermo sorge il MEC. All’interno di un palazzo storico di pregio la cucina dello Chef Carmelo Trentacosti si è progressivamente affermata nel panorama culinario internazionale, fino ad arrivare ieri alla conquista della prima stella Michelin.
All’interno del suggestivo Palazzo Castrone, di rara e straordinaria bellezza, l’esperienza culinaria si sposa mirabilmente con quella museale. Un museo unico nel suo genere che raccoglie più di quarant’anni di storia della Apple attraverso cimeli della vita di Steve Jobs ed una delle più grandi collezioni europee di prodotti e oggetti a marchio Apple. Alta tecnologia e alta cucina insieme un accostamento ardito, ma perfettamente riuscito, aiutato dalla bellezza tutto intorno.
Sapori e Colori che arrivano direttamente dalla cultura mediterranea e siciliana, nello specifico, ma esplorano con eleganza e sapienza altre grandi culture culinarie. Da ieri finalmente consacrate con la conquista della prima stella Michelin, grazie al progetto di Carmelo Trentacosti, Chef classe 1976, nato in Germania, ma sempre vissuto in Sicilia. Dopo il diploma alberghiero a Palermo, matura esperienza girando importanti cucine nel paese, prima di riapprodare a Bolognetta, alla corte di Nino Graziano, oggi emigrato in Russia, come sous-chef al Mulinazzo. Passa quindi ad essere Executive Chef al Grand Hotel Villa Igea, sempre a Palermo. Sposa infine il progetto del MEC un ristorante nel quale si cena all’interno delle sale espositive tra cimeli di Steve Jobs ed antichi rarissimi Hardware.
Una giornata importante per l’enogastronomia palermitana che ha visto attribuirsi due nuove stelle, oltre al MEC anche Limu del giovanissimo Chef Nino Ferreri a Bagheria e la menzione per il “Secondo Tempo” di Salvatore Campagna a Termini Imerese, un altro giovane Chef tornato in Sicilia dopo aver girato per le grandi cucine di mezzo mondo.