A seguito di controlli effettuati dai NAS dei Carabinieri di Palermo è stata, disposta la chiusura di 3 strutture ricettive, risultate abusive o deficitarie in materia sanitaria e assistenziale, determinando l’immediato trasferimento degli anziani presenti presso le famiglie di origine o altre strutture idonee presenti nel territorio.
Tra gli interventi più significativi, i Nas dei carabinieri di Palermo hanno denunciato 3 dirigenti apicali di una cooperativa che gestisce una comunità alloggio per anziani di Termini Imerese poiché responsabili di avere ospitato anziani, anche non autosufficienti, in una struttura priva dei requisiti minimi funzionali-organizzativi (camere con metratura inferiore agli standard stabiliti, disponibilità di letti inferiore al numero degli ospiti, carenze igieniche e mancanza di adeguata assistenza medico-infermieristica e presenza/reperibilità di personale sanitario nell’arco delle 24 ore). La struttura è stata sequestrata ed i 9 ospiti sono stati trasferiti presso i familiari e/o altre idonee strutture.
Sempre i Nas dei carabinieri, nel comune di Palermo, a conclusione di ispezioni igienico-sanitarie svolte presso due distinte case di riposo per anziani, hanno denunciato i rispettivi legali responsabili per non avere applicato adeguate misure di prevenzione per il contenimento della diffusione del Covid- 19 ed omesso di comunicare le generalità delle persone alloggiate.
Le operazioni condotte dai Carabinieri, dopo lo scandalo della comunità alloggio di Castelbuono in cui gli ospiti venivano maltrattati e versavano in condizioni disumane, assume un importante rilievo in un territorio nel quale l’ospitalità dei soggetti più deboli è stata troppe volte intesa come un business ad esclusivo fine di lucro e non già un servizio di welfare privato, come dovrebbe essere.
Redazione – Palermo Post