La Compagnia Carabinieri di Carini ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Palermo, nei confronti di 9 indagati (4 in carcere, 2 all’obbligo di presentazione alla P.G. e 3 all’obbligo di dimora, con prescrizione della permanenza in abitazione in arco orario notturno) ritenuti responsabili di estorsione, furto aggravato, riciclaggio e favoreggiamento.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, è iniziata da un furto in abitazione, effettuato nel dicembre 2020 nel pieno centro storico di Carini. Nell’occasione erano stati trafugati, da una cassaforte a muro, 100.000 euro in contanti e vari monili (tra i quali vari orologi di pregio, aventi valore complessivo stimato in 60.000 euro circa).
L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Carini tra dicembre 2020 e luglio 2021, ha consentito di: contestare ai 9 indagati anche condotte estorsive, che sarebbero consistite in minacce a familiari in possesso di informazioni utili agli investigatori, per impedire il recupero della refurtiva; addebitare ad alcuni indagati anche altri furti in abitazione commessi, nel tempo, nei Comuni di Carini, Montelepre e Palermo; ricostruire l’utilizzo del denaro illecitamente asportato e il riciclaggio, attraverso un locale compro oro, dei monili asportati in occasione dei furti, nonché la custodia di parte del denaro contante ad opera di familiari; far emergere la progettazione di future rapine da parte di alcuni indagati, anche con l’utilizzo di armi, su obiettivi di consistente valore economico.
Redazione – Palermo Post