Si aprono questa mattina, nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, i lavori della seconda Conferenza Operativa nell’ambito della Rete Operativa Antimafia @ON, sul tema ‘Il contrasto alle organizzazioni criminali di altro livello e mafia stile – Sfide per le forze di polizia e le autorità giudiziarie’. @ON è la Rete Operativa Antimafia istituita tra Paesi membri dell’Ue e Terze Parti, su input della Dia, in attuazione di una risoluzione del Consiglio Giustizia Affari Interni dell’Unione Europea del 4 Dicembre 2014, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione internazionale contro i principali gruppi di criminalità organizzata nei singoli territori nazionali.
La rete Operativa Antimafia
La rete e il suo progetto di finanziamento europeo denominato Onnet, in collaborazione con Europol, rendono possibile l’impiego nei Paesi aderenti di investigatori specializzati per il contrasto delle organizzazioni criminali presenti nell’Unione Europea e non. Per l’Italia, oltre che dalla Dia quale project leader, la rete è rappresentata dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dal Corpo della Guardia di Finanza. Fra i presenti a Palermo il capo della Polizia, direttore generale della pubblica sicurezza, Lamberto Giannini, il procuratore Capo della Procura europea (Eppo) Laura Codruța Kövesi, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri generale Teo Luzi, il comandante generale della Guardia di Finanza general. Giuseppe Zafarana, oltre ai rappresentanti delle istituzioni ed agenzie Europee e delle forze di Polizia italiane e straniere.
Le dichiarazione di Sassoli
“La criminalità organizzata continua a costituire una criminalità per i cittadini europei, le imprese e le istituzioni. Contrastare le mafie deve essere una priorità dell’agenda europea”. dichiara il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, in un videomessaggio inviato ai partecipanti della conferenza. “Nella sua strategia sulla sicurezza l’Ue ha ribadito la necessità di cooperare fra i vari Stato per un maggior sostegno alla lotta – ha aggiunto – La cooperazione tra le criminalità è fluida e sistematica. Puntano a infiltrarsi in vari settori dell’economia e nelle istituzioni minando la fiducia dei cittadini . Sassoli ha sottolineato come l’Europa abbia messo in evidenza “che la pandemia ha rappresentato un’occasione d’oro per la criminalità, dalle mascherine ai green pass”. “Le minacce transnazionali – ha concluso – richiedono una risposta europea coordinata e non dobbiamo dimenticare che l’azione a livello europeo e il partenariato globale sono di fondamentale importanza”.
Redazione – Palermo Post