Amministrative. Centrodestra nel Caos, Miceli attacca

Redazione
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Il centrodestra palermitano è nel caos e tra i veti incrociati scende in campo anche Marcello Dell’Utri, che spinge per Roberto Lagalla a sindaco di Palermo e sul bis di Nello Musumeci alla Regione siciliana.

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“Marcello giustamente dice la sua opinione ma non è che conosca benissimo le dinamiche siciliane. Su Palermo ho espresso la convinzione che Francesco Cascio sia il miglior candidato”, ribatte in un’intervista al “Corriere della Sera” Gianfranco Miccichè, coordinatore di Forza Italia nell’Isola, ribadendo che “sulla Regione siciliana ho la certezza che con Musumeci ci suicidiamo”. E precisa: “Dell’Utri nel 61-0 non c’era. C’ero io. Ma avendo imparato moltissime cose da lui, soprattutto sul marketing, possiamo dire che in parte quella vittoria fu anche merito suo”.

“A Palermo le decisioni del centrodestra dipendono dal conflitto di potere tra Salvini e Meloni per ragioni che nulla hanno a che vedere con i problemi della nostra città. Non vi è in questo alcun rispetto per le cittadine e i cittadini di Palermo. E uno spettacolo indecoroso che ci restituisce un quadro desolante della politica”. Lo dice Franco Miceli, candidato a sindaco di Palermo per l’area progressista (Pd, M5s, Sinistra civica ecologista e movimenti civici). “Assistiamo addirittura alla ‘discesa in campo’ di Marcello dell’Utri – aggiunge -, con il ruolo di regista degli equilibri politici tra i partiti del centrodestra.

Con le amministrative di Palermo la classica dinamica, che ha sempre visto un difficile equilibrio nel campo progressista ed un unità, a tratti monolitica del centrodestra pare essersi ribaltata. Se i progressisti hanno trovato L’unità attorno alla figura di Franco Miceli a destra e tra i moderati, oltre a Cascio e Lagalla espressioni di FI e UDC, sono attualmente in campo Scoma per la Lega, Varchi per Fratelli d’Italia, Lentini sostenuto da alcune liste Civiche e i due transfughi dal centrosinistra Ferrandelli e Faraone. Una matassa, che a meno di due mesi dal voto, pare impossibile da districare.

Roberta D’Asta – Palermo Post

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