Ieri, 2 novembre, piazza Verdi a Palermo è stata teatro di un’impresa gastronomica eccezionale: la creazione di un cannolo da record, lungo ben 30 metri e con un diametro di 25 centimetri. L’iniziativa, promossa dalla pro loco Caput Seralcadi nell’ambito della rassegna “WĀDĪ, Mercato del Capo tra Arte e Musica”, ha visto la partecipazione di numerose attività locali, sottolineando l’importanza del quartiere Capo come fulcro della tradizione produttiva e culturale della città.
A misurare ufficialmente il dolce primato è stato il sindaco Roberto Lagalla, che ha confermato la straordinaria lunghezza del cannolo. Per la sua realizzazione sono stati coinvolti produttori del territorio: la Fabbrica Arena ha fornito la ricotta, mentre la Fabbrica Foresta ha preparato la croccante scorza. Questa sinergia tra imprese locali ha reso l’evento non solo un momento di festa, ma anche un omaggio alla ricchezza artigianale e culinaria del quartiere.
“La nostra finalità non è battere un record da Guinness, ma promuovere le bellezze e le tradizioni del Mercato del Capo – ha spiegato Francesca Vitrano, presidente della Proloco Seralcadi –. Vogliamo che le persone tornino al Capo, non solo per fare acquisti, ma anche per riscoprire le chiese e le meraviglie artistiche che lo rendono unico”.
Ottavio Zacco, presidente della commissione Attività Produttive del Comune di Palermo, ha sottolineato l’importanza dell’evento per il rilancio economico e culturale del quartiere: “Il Mercato del Capo è un elemento vitale per la città. Continueremo a sostenerlo e a organizzare iniziative che lo rendano sempre più attrattivo, non solo per i turisti ma soprattutto per i residenti”.
La manifestazione è solo uno degli eventi della rassegna “WĀDĪ”, che ha animato Palermo con concerti, spettacoli teatrali e laboratori culinari, creando un ponte tra cultura, gastronomia e tradizione. L’iniziativa dimostra come l’arte e la cucina possano diventare strumenti di promozione e valorizzazione dei quartieri storici, rendendoli un punto di riferimento non solo per il commercio, ma anche per la socialità e il turismo.