È stato presentato “Il Teorema della felicità” di Luca Fortino in anteprima al settantacinquesimo Festival di Cannes presso l’Italian Pavillon. Il film, girato nella città di Palermo, è una fiaba urbana che ha inizio durante il primissimo e drastico lockdown nello storico Quartiere del Capo. Si getta, così, uno sguardo sui difficili giorni della pandemia attraverso gli occhi gioiosi e innocenti di un bambino, Antonio, che nonostante le rigide restrizioni continua ad incontrare il nonno, Giuseppe, puparo professionista e appassionato. Grazie all’affetto del nonno Antonio diverrà per tutti portavoce del vero significato della felicità.
Il regista ha affermato: “Le famiglie si sono unite in momenti ed attività rarefatte da uno stile di vita sempre più frenetico. La gente si è resa conto che una normale passeggiata con i propri cari ad un bar per un semplice gelato, un caffè consumato con un amico accompagnato da due risate, o semplicemente due passi all’aperto circondati dalla natura rappresentavano un buon motivo per essere felici.” E ha, poi, aggiunto: “Ai bambini stiamo insegnando che i super eroi esistono solo nei fumetti perché siamo ciechi davanti alla straordinarietà della classe sociale degli anziani. Il teorema della felicità vuole occuparsi anche di loro. E lo fa nel modo più efficace, attraverso gli occhi dell’unico testimone in grado di trasmetterne l’effettivo valore, un bambino.”
Il film vede protagonisti nel ruolo del nonno Andrea Tidona e il piccolo Antonio Tancredi Cadili. Quest’ultimo, tanto nella vita reale quanto nel film, è un appassionato puparo e da qualche anno stupisce il mondo con le sue doti da intrattenitore. Si aggiungono al cast anche Marie Ange Barbancourt, Orio Scaduto e Anna Attademao.
Il teorema della felicità è una copruduzione italo-canadese, frutto della collaborazione tra Odfix di Marie Ange Barbancourt con Dorado Pictures di Luca Fortino, girato fra le luci e i colori dello storico quartiere del Capo di Palermo e prossimamente sarà distribuito nelle sale italiane.
Marialessandra Cimò – Palermo Post
