Il questore di Palermo ha adottato misure di prevenzione personale nei confronti di otto persone. Per un giovane palermitano di diciassette anni, che aveva tentato di rubare un’auto in via Ugo La Malfa aggredendo il proprietario con un grosso cacciavite, è stato imposto il divieto di accedere in alcuni esercizi pubblici per due anni e il transito e lo stazionamento in un’area del locale quartiere “San Lorenzo”.
Ad altro minore sorpreso a vedere droga all’interno del mercato storico di Ballarò è stato vietato di stazionare nella zona dello spaccio e di entrare in alcuni locali del mercato storico di Palermo. Per 18 mesi invece è scattato il divieto di entrare in alcuni locali per un giovane che in una notte ha mandato in frantumi alcune lampade dell’impianto di illuminazione cittadino e un impianto a gas provocandone la fuoriuscita e rendendo necessario l’evacuazione di una zona della Vucciria.
Le ultime cinque misure disposte dal questore di Palermo sono peri i tombaroli che partiti da Paternò, in provincia di Catania, hanno razziato a Baucina l’area archeologica di Montefalcone. Sono stati controllati dai Carabinieri e fermati. Nel veicolo c’erano ventitré monete dell’età del bronzo, oltre a strumentazione per commettere il reato (cinque torce tascabili, tre metal detector a piastra e quattro picconi). Per i cinque arrestati il questore impedisce il rientro nel territorio del comune di Baucina per tre anni nei confronti di quattro degli arrestati e per 2 anni al quinto.