La Sicilia compie un significativo passo avanti nell’urbanistica e nella semplificazione edilizia grazie alla nuova legge approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana (Ars). Il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, hanno espresso soddisfazione per la normativa, che mira a equiparare i diritti dei siciliani a quelli del resto d’Italia, attraverso l’inclusione delle disposizioni del “salva-casa” del governo Meloni.
Nuove Norme per la Pianificazione Territoriale
La legge interviene su diversi fronti della pianificazione urbanistica, semplificando l’iter per l’approvazione di piani quali i Pug (Piani Urbanistici Generali) e i Ppa (Piani Particolareggiati Attuativi), e stabilendo il 31 dicembre 2025 come termine ultimo per l’adozione dei Prg (Piani Regolatori Generali). Queste modifiche intendono rendere più efficace la gestione del territorio, in linea con le norme nazionali, un obiettivo sostenuto con convinzione dal governo regionale.
Sblocco del Mercato Immobiliare
Un elemento chiave della legge è il recepimento del “salva-casa”, che risolve alcune irregolarità edilizie e facilita gli interventi edilizi per piccole modifiche, sbloccando così il mercato immobiliare siciliano. «Con questa norma, adeguiamo la Sicilia alle novità nazionali, semplificando il settore e permettendo ai cittadini di beneficiare degli stessi diritti dei loro concittadini italiani», ha affermato l’assessore Savarino.
Opportunità di Riqualificazione per i Comuni
I Comuni siciliani potranno ora contare sui proventi derivanti dalle misure del “salva-casa” per finanziare progetti di riqualificazione urbana. Questo rappresenta un’opportunità importante per gli enti locali, che avranno a disposizione risorse utili per migliorare e riqualificare il territorio.
Altre Novità
Tra le novità introdotte, la legge modifica le norme sugli interventi produttivi in aree agricole e sugli ampliamenti di edifici non residenziali. Viene inoltre ampliato l’albo dei commissari ad acta, includendo dirigenti statali e locali, per accelerare l’approvazione degli strumenti urbanistici nei comuni inadempienti.
Questa riforma urbanistica segna un cambio di passo per la Regione Siciliana, mirando a una gestione più dinamica, snella e allineata al resto del Paese, e ponendo la Sicilia su un percorso di modernizzazione e sviluppo sostenibile nel settore edilizio e urbanistico.