Altofonte – Scene da film horror in provincia di Palermo, dove un imprenditore edile è stato vittima di un’intimidazione di stampo mafioso che ha sconvolto l’intera comunità. Ignoti si sono introdotti nella sua proprietà, al momento disabitata, e hanno brutalmente ucciso un cavallo e una mucca gravida. La testa del cavallo è stata poi ritrovata sul sedile di un escavatore, in un macabro gesto che ricorda la celebre scena del film “Il Padrino”.
Il corpo della mucca, squartato, è stato abbandonato sul terreno con il vitello lasciato accanto ai resti della madre. L’imprenditore, molto conosciuto e stimato in paese per la sua attività e per aver svolto diversi lavori per il Comune, ha sporto denuncia ai carabinieri di Monreale, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori del gesto. Al momento, l’uomo ha dichiarato di non aver ricevuto minacce o avvertimenti.
La sindaca di Altofonte, Angela De Luca, ha espresso la sua ferma condanna per l’accaduto, definendolo un atto di barbarie che ha turbato profondamente l’intera comunità. “Sembra di essere tornati nel Medioevo”, ha dichiarato la prima cittadina, “con metodi inaccettabili che dimostrano la ferocia di questi criminali”. La sindaca ha inoltre espresso la sua piena solidarietà all’imprenditore, “una delle ditte di fiducia del Comune”, e ha ribadito la sua fiducia nelle forze dell’ordine, impegnate a far luce sull’accaduto e a consegnare i responsabili alla giustizia.

Orrore ad Altofonte: Cavallo decapitato e mucca squartata in un atto in stile “Padrino”
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