Ieri venerdì 15 luglio a Capaci, in una piazza gremita di gente, la piazza Cataldo, il Sindaco Pietro Puccio ha consegnato la pergamena con la Cittadinanza onoraria al magistrato e procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri.
Il giorno prima, giovedì 14 luglio, il consiglio comunale di Capaci convocato d’urgenza su proposta del Sindaco Pietro Puccio, dopo che il dott. Gratteri aveva dato la sua disponibilità a raggiungere il comune di Capaci aveva, all’unanimità dei presenti, conferito la cittadinanza onoraria al magistrato.
Avuto l’ok dal Dott. Gratteri nelle 24 ore precedenti alla conferenza il lavoro incessante degli agenti delle forze dell’ordine ha messo in sicurezza il Lugo dove si sarebbe svoltola la consegna della targa, perché ricordiamolo, il magistrato, da anni vive sotto scorta a causa delle diverse minacce subite a seguito del suo incessante lavoro contro la Ndrangheta.
Il primo cittadino di Capaci, il Sindaco Pietro Puccio ha voluto precisare che Capaci deve essere ricordato non solo come il paese della là bestialità Mafiosa, volendo richiamare la memoria dei presenti a quanto accaduto quel 23 maggio del 1992, ma deve essere ricordato soprattutto per i personaggi di spicco che fanno della lotta alla malavita il loro principio di vita come Roberto Saviano prima con la sua attività di giornalista e appunto Nicola Gratteri oggi.
Il Sindaco ha continuato spiegando a tutti i presenti il motivo di questo conferimento, nominando Capaci ed i suoi abitanti come la scorta civica che sta al fianco del magistrato presente e di tutti quei servitori dello stato che giornalmente combattano la malavita organizzata .
Nel suo intervento, Nicola Gratteri, dopo aver ricevuto la pergamena ha voluto ricordare proprio i due magistrati uccisi dalla Mafia esattamente 30 anni fa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino riconoscendo ai due magistrati un intelligenza sopraffina è fuori dal normale che li portava ad essere sempre avanti rispetto agli altri colleghi, ed al contempo invidiati ed isolati dagli stessi.
Non lasciare solo chi combatte tutti i tipi di Mafia è un obbligo morale da parte di tutti i cittadini onesti, conclude quindi il Sindaco Puccio.
Aldo Sollami – Capaci Post