Il presidente celebra i valori della convivenza multiculturale
Questa mattina il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto visita, a sorpresa, alla scuola “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” di Palermo. L’incontro si è svolto nella sede di via Serra di Falco, situata nel quartiere Noce-Malaspina. L’evento, tenuto segreto fino all’ultimo dalla dirigente scolastica Giovanna Genco, ha regalato ai bambini e agli insegnanti un momento speciale e ricco di significato.
Mattarella si è soffermato in particolare con gli alunni della classe 5C, una primaria multietnica, che lo scorso ottobre erano stati vittime di insulti razzisti mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perché”, nel centro di Palermo. Rivolgendosi agli studenti, il Presidente ha lodato i valori di inclusione e condivisione incarnati dalla scuola:
“Siete una scuola che esprime i valori veri della convivenza nel nostro paese in un mondo che è sempre più unito e connesso, sempre più senza confini. Crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee è una ricchezza. Ascoltare gli altri fa crescere”.
Dialogo, doni e musica: l’incontro con la classe 5C
La presenza del capo dello Stato, lungi dal mettere in soggezione i piccoli studenti, ha suscitato curiosità ed entusiasmo. Gli alunni della 5C hanno rivolto a Mattarella alcune domande, dimostrando attenzione e partecipazione. Non sono mancati i momenti emozionanti: i bambini hanno consegnato al Presidente alcuni doni simbolici e lo hanno accompagnato nell’aula magna della scuola.
Qui, sotto un grande tricolore disegnato sulla lavagna, si è svolta una performance musicale a cura dell’orchestra della scuola secondaria. I ragazzi hanno eseguito due brani iconici di Giuseppe Verdi: il “Coro delle Zingarelle” dalla Traviata e il celebre “Va, pensiero” dal Nabucco. Il Presidente ha espresso grande apprezzamento:
“Siete bravissimi. Avete eseguito magistralmente questi pezzi e non è facile con tanti strumenti. La musica, così come i libri, la cultura, sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura e della crescita personale e collettiva”.
Un messaggio di speranza per il futuro
Durante l’incontro, Mattarella ha elogiato gli insegnanti per il loro impegno:
“Insegnare è un’impresa non facile, impegnante, difficile ma esaltante. Vivere insieme e dialogare fa crescere: rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti”.
Il Presidente ha poi incoraggiato i circa 300 studenti presenti a credere in loro stessi e a coltivare le loro passioni:
“Abbiate sempre fiducia in voi stessi e cercate di approfondire quello che preferite. Trovate la vostra strada per il futuro secondo le vostre inclinazioni, preferenze, convinzioni”.
Questo messaggio, pronunciato in un contesto educativo ricco di diversità culturale, è stato particolarmente significativo, evidenziando l’importanza di un’educazione basata sul rispetto reciproco e sull’inclusione.
La scuola come simbolo di integrazione e speranza
La visita del Presidente Mattarella alla “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” non è stata solo un riconoscimento per gli studenti e il corpo docente, ma anche un potente segnale contro ogni forma di discriminazione. La scuola, con il suo approccio inclusivo e multiculturale, rappresenta un esempio concreto dei valori fondamentali della Repubblica: uguaglianza, rispetto e solidarietà.
L’incontro è stato accolto con entusiasmo non solo dagli studenti e dagli insegnanti, ma anche dalle famiglie, che vedono nella presenza del capo dello Stato un forte incoraggiamento a proseguire sulla strada dell’integrazione e della collaborazione.