Alla quarta giornata dei Criteria Nazionali Giovanili di Riccione, il protagonista assoluto è stato Vincenzo Maniaci nei 100 rana. Il giovane talento del Tc3 Palermo ha messo in acqua una prestazione magistrale, chiudendo la distanza con il tempo di 1’03″35. Oltre a conquistare il gradino più alto del podio tra i Ragazzi, Maniaci ha firmato anche il nuovo record regionale, togliendolo ad Andrea Savoca. Un’impresa che lo consacra come una delle promesse più brillanti del nuoto siciliano, grazie anche al lavoro del suo allenatore Valerio Gippetto, artefice di una preparazione tecnica impeccabile.
Il successo di Vincenzo Maniaci non si limita alla medaglia d’oro. Con il suo 1’03″35, l’atleta palermitano ha riscritto i libri dei primati regionali nella categoria Ragazzi. Ha infatti migliorato il precedente limite stabilito da Andrea Savoca, confermando un trend di crescita impressionante. La sua performance ha anche permesso un balzo in avanti nella classifica nazionale di categoria, culminando nella conquista del titolo tricolore in vasca corta. Una gara condotta con decisione e grinta, frutto di mesi di lavoro costante e dedizione assoluta.
Non solo Vincenzo Maniaci, una giornata d’oro per il nuoto siciliano
Quella di Riccione è stata una giornata memorabile non solo per Vincenzo Maniaci campione italiano, ma per tutto il movimento natatorio siciliano. Nello stesso evento, altri talenti dell’isola hanno brillato, anche se tesserati con società fuori regione. Andrea Candela, ora al Gruppo Sportivo Carabinieri, ha dominato i 50 farfalla Cadetti con un tempo strepitoso di 22″32, migliorando il proprio personale e vincendo anche l’oro nella 4×100 stile libero con una frazione lanciata in 46″94. A completare il medagliere siciliano, Riccardo Locicero ha conquistato il bronzo nei 100 dorso con 53″19, migliorando anche lui il tempo di iscrizione.
La quarta giornata è iniziata con gli 800 stile libero maschili, dove Manuel Distefano della Poseidon ha sfiorato il podio, chiudendo quarto in 8’20″61. Buone prove anche per Andrea Di Piazza, Antonio Bavastrelli e Simone Capostagno, mentre Giovanni Lauricella (Canottieri Napoli) ha sorpreso tutti con un miglioramento notevole che gli è valso la quinta posizione. Nella stessa mattinata, oltre a Vincenzo Maniaci campione italiano, hanno gareggiato anche Matteo Di Mauro, Francesco Valastro e Nicolò Zappalà nei 100 rana, sebbene senza miglioramenti sui loro tempi di iscrizione.
Farfallisti siciliani in crescita nei 50 metri
Grande competitività nei 50 farfalla, dove diversi siciliani hanno abbassato i propri personali. Pietro Minardo ha chiuso in 25″33, Raffaele Parisi in 25″22, mentre Leonardo Chisari si è distinto con un 24″62 che gli è valso il nono posto tra gli Juniores. Giorgio Sportaro e Alessandro Buscema hanno avvicinato i loro migliori tempi, segno che la scuola siciliana della farfalla è viva e in continua crescita.
Nel corso delle finali pomeridiane, diversi atleti hanno confermato buoni segnali. Matteo Di Mauro ha chiuso in 4’43″81 nei misti, migliorando due posizioni. Samuele Scandaliato e Sebastiano Zammitti si sono migliorati rispettivamente in 4’45″59 e 4’35″20. Piccoli passi avanti anche per Andrea Di Piazza e Nicolò Zappalà, che hanno comunque confermato buoni standard. Tiziano Tripodi ha chiuso con un tempo migliore rispetto all’iscrizione (4’29″95), dimostrando di poter reggere bene il confronto con i pari età.
Le gare di dorso hanno visto protagonista la Poseidon con quattro atleti in gara. Matteo Carnabuci ha migliorato in 58″76 piazzandosi quattordicesimo, mentre Lorenzo Amato è stato purtroppo squalificato dopo aver toccato in 58″05. Federico Scarpello e Simone D’Agata hanno confermato i loro tempi di iscrizione. Nei 200 stile libero, Manuel Distefano ha chiuso in 1’55″11, mentre Giorgio Sportaro ha mostrato un netto miglioramento, fermando il cronometro a 1’50″61. Gianluca Messina ha confermato la sua posizione in classifica con un 1’47″78, a soli 4 centesimi dal suo miglior tempo.
Maniaci simbolo della nuova generazione di campioni
La vittoria di Vincenzo Maniaci nei 100 rana rappresenta molto più di una medaglia. È il simbolo di un’intera generazione di nuotatori siciliani che stanno emergendo con talento, dedizione e voglia di crescere. L’atleta del Tc3 Palermo ha dimostrato di poter competere ad altissimi livelli, frutto di un lavoro di squadra tra atleta e allenatore che merita di essere sottolineato. La sua impresa a Riccione è uno stimolo anche per tutti i giovani che si allenano quotidianamente nelle piscine dell’isola, sognando di raggiungere traguardi simili.
Con la vittoria di Vincenzo Maniaci, il nuoto siciliano trova nuova linfa e visibilità sul panorama nazionale. L’auspicio è che questo risultato possa rappresentare un trampolino di lancio per ulteriori successi e stimolare l’interesse verso questo sport tra le nuove generazioni. Intanto, per Maniaci e il suo staff, l’obiettivo è già rivolto al futuro: continuare a migliorare, crescere tecnicamente e, perché no, sognare anche un domani in azzurro.
bellissimo articolo grazie mille