Anna Belfiore l’intreccio dei Qanat sarà il primo video game ambientato a Palermo. I Video Games, oggi rappresentano anche un modo per diffondere e promuovere il territorio, oltre che a dare l’opportunità grazie alle ricostruzioni di una realtà virtuale di conoscere come era fatto un luogo secoli o millenni fa.
Palazzo dei Normanni di Palermo, sede dell’Assemblea regionale siciliana, come ambientazione di un videogioco in realtà virtuale. “Anna Belfiore – L’intreccio dei qanat” è il titolo del videogioco che sarà presentato martedì, alle 11, nella Sala Rossa di Palazzo Reale.
Il videogioco è il frutto di una partnership tra la Fondazione Federico II e D-Service Italia, un’azienda siciliana specializzata nel settore della realtà virtuale e aumentata. Un progetto Made in Sicily nel segno della promozione e della conoscenza di uno dei siti museali più importanti e visitati al mondo.
Alla conferenza stampa parteciperanno il presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè, e il direttore Generale della fondazione Patrizia Monterosso, oltre che l’amministratore delegato della D-Service Italia Arduino Leone.
Non si sa ancora molto della trama del videogioco made in sicily, ma dal titolo possiamo immaginare che saranno protagonisti i suggestivi Qanat palermitani o “ngruttati”, ossia le strette gallerie sotterranee scavate dai “maestri d’acqua”, con delle semplici zappe perché la calcarenite, una roccia molto friabile, è facile da lavorare; questi cunicoli intercettavano la falda acquifera e tramite la gravità e una leggera pendenza trasportavano l’acqua in superficie.
Non vediamo l’ora di giocare ad “Anna Belfiore – L’intreccio dei Qanat”.
Redazione – Palermo Post