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l'intreccio dei qanat
Palermo Post > Blog > Lifestyle > L’intreccio dei Qanat il primo videogame ambientato a Palermo
Lifestyle

L’intreccio dei Qanat il primo videogame ambientato a Palermo

Redazione
Ultimo Aggiornamento: 15 Ottobre 2021 14:49
Redazione - Redazione Palermo Post
Pubblicato 15 Ottobre 2021
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Anna Belfiore l’intreccio dei Qanat sarà il primo video game ambientato a Palermo. I Video Games, oggi rappresentano anche un modo per diffondere e promuovere il territorio, oltre che a dare l’opportunità grazie alle ricostruzioni di una realtà virtuale di conoscere come era fatto un luogo secoli o millenni fa.

Palazzo dei Normanni di Palermo, sede dell’Assemblea regionale siciliana, come ambientazione di un videogioco in realtà virtuale. “Anna Belfiore – L’intreccio dei qanat” è il titolo del videogioco che sarà presentato martedì, alle 11, nella Sala Rossa di Palazzo Reale.

Il videogioco è il frutto di una partnership tra la Fondazione Federico II e D-Service Italia, un’azienda siciliana specializzata nel settore della realtà virtuale e aumentata. Un progetto Made in Sicily nel segno della promozione e della conoscenza di uno dei siti museali più importanti e visitati al mondo.

Alla conferenza stampa parteciperanno il presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè, e il direttore Generale della fondazione Patrizia Monterosso, oltre che l’amministratore delegato della D-Service Italia Arduino Leone.

Non si sa ancora molto della trama del videogioco made in sicily, ma dal titolo possiamo immaginare che saranno protagonisti i suggestivi Qanat palermitani o “ngruttati”, ossia le strette gallerie sotterranee scavate dai  “maestri d’acqua”, con delle semplici zappe perché la calcarenite, una roccia molto friabile, è facile da lavorare; questi cunicoli intercettavano la falda acquifera e tramite la gravità e una leggera pendenza trasportavano l’acqua in superficie.

Non vediamo l’ora di giocare ad “Anna Belfiore – L’intreccio dei Qanat”.

Redazione – Palermo Post

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