L’asino pantesco è una razza molto antica, di cui si parla già nel I secolo Avanti Cristo. Nata a Pantelleria, è il prodotto dell’incrocio tra l’asino selvatico africano e quello siciliano. Il mantello può essere morello, baio a anche grigio. Sono alti da 124 a 140 centimetri, più veloci delle altre razze e hanno la capacità di trasportare pesanti carichi lungo i viottoli pietrosi, grazie anche a un particolare tipo di andatura, il passo dell’ambio (l’animale avanza contemporaneamente gli arti dello stesso lato).
L’Asino Pantesco a rischio estinzione era stato portato fuori dall’isola di Pantelleria per essere tutelato e per riprodursi ad Erice. Oggi attraverso un accordi tra la Regione Siciliana e l’Ente Parco dell’Isola di Pantelleria alcuni esemplari possono ritornare a casa. Nello specifico per tutelare, conservare e valorizzare l’asino pantesco si prevede che uno stallone e cinque riproduttrici tornino a vivere nelle campagne dell’isola siciliana. Naturalmente, tenuti sotto stretta osservazione scientifica, si valuterà la loro capacità di adattamento.
Redazione Palermo Post