Interdetto ingegnere per truffa su corsi di formazione

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Truffa su corsi di formazione, per le quali é stato interdetto un ingegnere di Cammarata in provincia di Agrigento. Un comparto che in Sicilia non conosce pace, rivoluzionato in modo sconclusionato dal precedente governo regionale e lasciato a se stesso dall’attuale. Eppure siamo una delle regioni per le quali la formazione professionale dovrebbe essere una importante risorsa per l’esercito di disoccupati e neet sempre crescente.

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I carabinieri del nucleo operativo del gruppo tutela lavoro, insieme ai militari dei nuclei ispettorati del lavoro di Palermo ed Agrigento, hanno eseguito la misura interdittiva del divieto di esercitare attività professionale per un anno, a carico di un ingegnere di Cammarata (Ag), indagato insieme ad altre 5 persone, per truffa aggravata e continuata, esercizio abusivo della professione medica e delitti in materia di falso, consumati tra il 2014 ed il 2019.

L’indagine é stata coordinata dalla procura di Agrigento. L’ingegnere, secondo l’accusa, legato da rapporto di prestazione d’opera con un Ente Bilaterale che eroga formazione professionale e sicurezza sui luoghi di lavoro: avrebbe omesso di tenere alcuni corsi, rilasciando comunque l’attestato ai richiedenti. Avrebbe prodotto falsi attestati di formazione professionale, mediante contraffazione del logo dell’Ente Bilaterale e della firma del suo rappresentante legale.

Truffa su corsi di Formazione

Avrebbe indicato in modo falso la presenza di altre figure professionali specifiche (per lo più medici) in realtà mai impiegati nella formazione dei corsisti e avrebbe svolto in prima persona, senza rivestire la qualità di medico, 10 corsi di formazione per addetti di primo soccorso.

La truffa su corsi di formazione gli avrebbe procurato un ingiusto profitto visto che ogni corso percepiva da 150 a 250 euro, danneggiando l’ente di formazione, per il mancato introito delle somme dei corsi accreditati. L’ingegnere avrebbe avuto accesso, in concorso con altro indagato, a finanziamenti pubblici per 48.750 euro, destinati dall’Inail – con avviso pubblico del 2016 – per interventi formativi nella salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

In particolare, risultano: 21 corsi validati dall’Ente Bilaterale e mai svolti; 36 corsi validati dall’Ente Bilaterale ma privi di effetti legali nel territorio; 59 corsi non conosciuti dall’Ente Bilaterale e falsamente attestati.

Lorenzo Asta – Palermo Post

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