Il Consiglio dei ministri ha impugnato la finanziaria regionale. La notizia dell’impugnativa sulle variazioni di bilancio 2020 é stata confermata a Sala d’Ercole dall’assessore all’Economia, Gaetano Armao. Proprio mentre era in corso l’esame della legge di stabilità, in risposta al deputato del Pd Antonello Cracolici. Che ha chiesto alla presidenza di Sala d’Ercole di sapere formalmente se l’impugnativa fosse stata notificata e quali effetti possa avere sull’esame della finanziaria 2021. “Si tratta di una impugnativa di tipo formale e non sostanziale – ha assicurato Armao -. per quanto riguarda il governo si può proseguire con l’esame del ddl di stabilità”.
Ed é stata subito bagarre con l’opposizione intenzionata a chiedere la sospensione immediata dell’esame della finanziaria regionale ed il Presidente Micciché a ribadire la formalità dell’impugnativa.
Quindi i lavori possono proseguire. Fino al prossimo intoppo che arriva puntuale come un orologio svizzero a causa di alcune incongruenze legate all’articolo 3 della manovra. Che affronta la riduzione delle spese e le maggiori entrate per il patrimonio della Regione. I precedenti articoli erano già stati accantonati.
Il Presidente Micciche’, visibilmente contrariato, é stato costretto a sospendere la seduta: “Mi dispiace ma così non si può andare avanti, prima si devono sistemare alcune cose e si deve fare un attimo di chiarezza. Per questo, chiedo al presidente della Commissione Bilancio e all’assessore Armao un incontro nei miei uffici per capire come procedere, per cui la seduta e’ conclusa”.
Dure Critiche dal M5S
Secondo il gruppo del M5S, che ha sollevato le incongruenze all’articolo 3, i conti della finanziaria regionale sono sballati. “Altro che aiuti a imprenditori e partita iva, ora sono a rischio tutte le spese della Regione”. Lo affermano il capogruppo del M5S all’Ars Giovanni Di Caro e i componenti 5 stelle della commissione Bilancio Luigi Sunseri e Nuccio Di Paola. “Al primo scoglio – dicono i tre deputati – la manovra si e’ arenata: già l’articolo 3. Senza avere nemmeno trattato i primi due, per una manciata di euro si e’ rivelato un ostacolo insormontabile. E non ci voleva avere la palla di vetro per prevederlo, il governo, e Armao in primis, se ne assumano ora le responsabilità davanti ai siciliani”.
Domani alle 16 si riprenderà l’esame della legge finanziaria regionale.
Redazione – PalermoPost