Due giovani promesse dell’arte. Antonina e Giovanna Bommarito

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da Redazione
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Due giovani promesse dell’arte. Antonina e Giovanna Bommarito. L’intuizione dell’Associazione A Tutta Vita di valorizzare i giovani talenti ha avuto un grande successo. E ci ha spinto a curiosare di più sulle due giovani sorelle che hanno dipinto le 6 panchine di Porto Empedocle dedicate ai due grandi maestri Camilleri e Pirandello.

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Per iniziare a parlare un po’ di voi. Quando è iniziata la vostra passione per l’arte?

Antonina

Non è mai iniziata la passione per l’arte. L’arte è cresciuta con me, insomma, mi è stata donata dalla nascita.
Fin da piccola mi cimentavo nel disegno e molti dei miei insegnanti mi invogliavano a seguire un percorso artistico, seppure le mie idee erano ben altre. Ma ho deciso comunque di seguire i suggerimenti, così mi sono iscritta al Liceo Artistico Catalano di Palermo. È proprio qui che ho “scoperto” che l’arte fa parte di me e con il tempo trovavo sempre più forte l’esigenza di disegnare, per sfogare la mia arte. Dico sfogare perché è una cosa che a parole non posso spiegare, sento solo di dover riportare su un foglio ciò che sento e penso. È una sensazione molto forte.
A distanza di molti anni ringrazio quei insegnanti che mi hanno suggerito questo percorso, ho scoperto chi sono e chi vorrei essere, attraverso una semplice matita e un pennello.

Giovanna

Sono sempre stata un’appassionata d’arte. Crescendo ho migliorato la mia tecnica artistica e ho avuto modo di sperimentarne diverse, cosa che tutt’oggi continuo a fare. Sin da piccola gli insegnati vedevano in me del potenziale e per questo mi invogliavano a intraprendere un percorso artistico. Consigli che non ho voluto inizialmente ascoltare nella scelta di un liceo, ma a cui poi ho ripensato, ricominciando uno studio più approfondito dell’arte al Liceo Artistico Catalano di Palermo. Lì ho avuto modo di mettermi in gioco e mettere alla prova il mio talento. Scoprendo di saper fare e poter fare sempre di più.

Vi ispirate ad uno stile? O ad autori in particolare?

Antonina

I cinque anni di liceo mi hanno fatto conoscere i grandi artisti del passato, i loro stili e le loro filosofie. È stato un continuo confronto tra me e loro. Ognuno aggiungeva un punto in più nella mia arte.
Lo stile che maggiormente mi affascina e appassiona è quella Impressionista: la cosiddetta “pittura di carne e sangue” di Van Gogh, la realtà di Degas, la dolcezza e delicatezza della Morisot, Monet, Cézanne, Matisse… Tutti loro hanno contribuito allo sviluppo della mia arte.
Ma non c’è dubbio, a mio parere, che tutti i grandi artisti del passato siano stati dei geni.

Giovanna

Non mi ispiro a uno stile in particolare. La mia arte è soggettiva. Sicuramente molti artisti mi influenzano, prendere spunto da ognuno di essi mi spinge a fare sempre di più e a mettermi in gioco. Una tecnica che inizialmente può sembrarmi impossibile, una volta messa in atto mi prende subito, ritrovandomi in quello che faccio.

Che effetto fa vedere le vostre opere nella città che ha dato i natali a Pirandello e Camilleri?

Antonina

Ancora non ci credo. Rappresentarli nella panchine è stato come averli vicini. Sono davvero contenta di averli conosciuti almeno così: tra arte pittorica e arte della letteratura.

Giovanna

È sicuramente una emozione. Tutt’oggi mi sembra incredibile e un onore. All’inizio di questa esperienza non avevo preso consapevolezza dell’importanza di quello che stavo facendo, solo durante questo percorso mi sono resa conto di quanto fosse importante un impegno simile. Questa esperienza mi ha dato modo di conoscere quelli che sono stati due importanti illustri della letteratura.

Per il futuro continuerete a dipingere e a farlo insieme?

Antonina

Collaborare con mia sorella è stata un’esperienza stupenda. Io e lei ci capiamo, sappiamo come unire la mia e la sua arte e non è una cosa tanto semplice. Io tendo all’impressione, lei alla perfezione. È come unire un Michelangelo, mia sorella, con un Van Gogh, io. Ma siamo riuscite a farlo e di questo ne sono immensamente contenta. Collaborerei con lei tante altre volte

Giovanna

Sicuramente continuerò lo studio artistico e pittorico. Lavorare con mia sorella è stata una bellissima esperienza e la scelta migliore. Al di là degli stili e gusti differenti, siamo riuscite a comprenderci creando insieme la nostra arte. Indubbiamente collaborerei con lei altre volte.
Questa esperienza mi ha dato modo di crescere artisticamente e di comprendere ancora di più il mondo artistico.

Redazione – Terrasini Post

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