La campagna elettorale per le prossime amministrative di avvicina e non tarda ad arrivare la contro risposta del consigliere comunale Erasmo Vassallo.
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo in cui il vicesindaco Billante, ribatteva ad un attacco del consigliere Vassallo in merito alla gestione del cimitero comunale.
Ricordiamo che il Consigliere Vassallo dichiarava dal suo profilo social “Sono trascorsi infatti 5 anni e nulla é stato fatto se non provvedimenti tampone che hanno solo rinviato la problematica che rischia di degenerare anche in una emergenza sanitaria. Un’area sottratta alla mafia aspetta solo di essere utilizzata.”
Dal canto suo il Vicesindaco controreplicava dicendo:
“Il Consigliere Vassallo sbaglia completamente a formulare tale attacco e lo fa anche in mala fede, infatti le foto mostrate nel suo post, non riguardano l’attuale situazione. Ad oggi nessuna bara è presente nella chiesa ubicata all’interno dell’area cimiteriale, tant’è che per la ricorrenza dei defunti la messa è stata regolarmente celebrata all’interno della stessa.
Voglio ricordare al Consigliere che negli ultimi anni diversi loculi sono stati realizzati da questa amministrazione circa 160 ed altri 55 sono in procinto di essere realizzati e queste sicuramente non sono soluzioni tampone.
Per quanto riguarda l’area confiscata, diverse soluzioni sono sul tavolo dell’amministrazione ed a breve verranno rese pubbliche.
Adesso l’ennesima controbattuta del Consigliere Vassallo: “Una foto vale più di mille parole per rappresentare la verità: questa che vi allego è stata scattata l’8 novembre alla camera mortuaria del nostro cimitero. Quelle pubblicate il 2 novembre, sono state scattate in occasione di un altro mio post del mese di agosto 2021, quindi abbastanza recenti e conosciute anche a chi, in malafede, vuol far credere che non ci sia un problema cimiteriale: in occasione della ricorrenza dei defunti le bare sono state nascoste alla vista.
Gli amministratori comunali a parte non dire bugie dovrebbero anche informarsi bene prima di dichiarare che 160 loculi non rappresentano un provvedimento tampone: dovrebbero sapere, ad esempio, se conoscessero realmente il paese che amministrano, quante sepolture annue si effettuano a Capaci.
Conclude il consigliere: – Pronto a replicare ad eventuali altre falsità provenienti da amministratori incapaci e boriosi, aspettiamo per quanto riguarda l’utilizzo dell’aria confiscata alla mafia adiacente al cimitero “le diverse soluzioni che sono sul tavolo dell’amministrazione comunale”, frutto a quanto pare di riflessioni che durano da ben 5 anni.
Capaci, botta e risposta tra Vicesindaco e Consigliere
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