I Carabinieri della Stazione Brancaccio hanno effettuato, insieme a tecnici dell’ENEL, un servizio di controllo straordinario volto al contrasto del fenomeno del furto di corrente elettrica, alla fine del quale c’è stato un arresto e 23 denunce. La pratica del furto di energia elettrica pubblica si è scoperta essere molto diffusa in alcune zone dell’area metropolitana di Palermo. I militari, in via Hazon, hanno tratto in arresto un commerciante palermitano di 39 anni, in quanto avrebbe alimentato elettricamente, in modo fraudolento, la propria bottega attraverso il collegamento dell’impianto elettrico alla rete pubblica del comune di Palermo. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Nel corso del medesimo servizio, sempre nel quartiere di Brancaccio, sono stati effettuati numerosissimi controlli per accertare se vi fossero stati altri furti di energia elettrica ai danni del comune e per l’identica ipotesi di reato sono state deferite, ma in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo 23 persone, tutte domiciliate nello stesso complesso residenziale. Tutte le loro abitazioni erano connesse abusivamente alla rete elettrica comunale, facendo quindi diminuire o, in alcuni casi, addirittura annullare totalmente la spesa dell’utenza elettrica.
Al termine dell’operazione quindi un arresto e 23 denunce, tutti saranno chiamati alla sbarra per rispondere di furto aggravato, con pena prevista, in caso di condanna, dai 2 ai 6 anni di reclusione.
Redazione- Palermo Post