Antonio Palumbo sarà presto un nuovo giocatore del Palermo. Manca solo la firma, ma l’accordo è già stato raggiunto: un’intesa che coinvolge anche il Modena e che porterà in rosanero uno dei centrocampisti più interessanti della Serie B. La trattativa, condotta dal direttore sportivo Giorgio Osti, ha avuto un’accelerazione decisiva negli ultimi giorni. A sbloccarla è stato l’inserimento di Dario Saric come contropartita tecnica: gradito a Modena, che permetterà al Palermo di ottenere un significativo sconto sulla cifra cash, fissata intorno ai due milioni e mezzo. Un’operazione intelligente, che testimonia la lucidità e la determinazione con cui la nuova dirigenza si sta muovendo sul mercato.
Palumbo arriva in Sicilia con un bagaglio tecnico e umano importante. Nato a Napoli nel 1996, cresciuto calcisticamente tra Ternana e Sampdoria, ha affinato il proprio talento in anni di Serie B, diventando uno dei registi più affidabili del campionato cadetto. A Modena ha vissuto una delle sue migliori stagioni: nove gol e dieci assist, ma soprattutto una costanza di rendimento che lo ha reso insostituibile. È un centrocampista moderno, che unisce visione di gioco e capacità d’inserimento, dotato di un sinistro pulito e di una maturità tattica rara. Può agire davanti alla difesa, ma anche da mezzala in un centrocampo a tre: la sua duttilità sarà una risorsa fondamentale per Filippo Inzaghi.
L’allenatore, arrivato in pompa magna per guidare l’assalto alla Serie A, ha chiesto alla società una squadra pronta, ambiziosa, in grado di affrontare un campionato che non ammetterà tentennamenti. Il Palermo non vuole vivacchiare nella parte alta della classifica, né giocarsi tutto nei playoff: l’obiettivo è la promozione diretta. Per questo, dopo l’ingaggio di Tommaso Augello a parametro zero, Osti ha spinto sull’acceleratore per chiudere con Palumbo, e ora è pronto a regalare a Inzaghi un centrocampo già competitivo e ben assortito.
Non è solo una questione tecnica, però. Palumbo porta con sé un’attitudine da leader silenzioso, un profilo ideale per uno spogliatoio che cerca nuove gerarchie e punti di riferimento. In un Palermo che si sta rifondando, anche sotto il profilo dell’identità, servono uomini prima ancora che calciatori. E il centrocampista campano ha dimostrato, negli anni, di saper essere entrambe le cose.
L’ufficialità dovrebbe arrivare nei primi giorni di luglio, con le visite mediche e la firma su un contratto biennale con opzione. Ma è chiaro fin d’ora che l’approdo di Palumbo in rosanero non rappresenta solo un colpo di mercato, bensì una dichiarazione d’intenti. Il Palermo fa sul serio, punta in alto, e lo fa scegliendo profili solidi, già pronti, capaci di alzare da subito il livello. Un segnale forte, che arriva al cuore dei tifosi e manda un messaggio al campionato: per la corsa alla Serie A, quest’anno, bisognerà fare i conti con Palermo.



