Arrestato Salvatore Ferrigno candidato alle prossime elezioni regionali con la coalizione di centrodestra. Dopo i due arresti lo scorso maggio in occasione delle elezioni comunali di Palermo, torna puntuale la questione morale in sede di presentazione delle liste elettorali. E sono ancora esponenti della coalizione di centrodestra ad essere coinvolti in indagini per voto di scambio politico-mafioso. Ad eseguire l’arresto i carabinieri di Palermo.
Salvatore Ferrigno, 62 anni, originario di carini e candidato al Parlamento regionale siciliano alle prossime elezioni nei Popolari Autonomisti di Raffaele Lombardo, lista della coalizione che sostiene l’ex presidente del Senato Renato Schifani nella corsa alla presidenza della Regione siciliana, si presentava agli elettori con lo slogan “per la difesa e il riscatto della nostra terra” e sullo sfondo Carini, la bandiera degli Stati Uniti d’America e quella della regione siciliana.
L’aspirante deputato è accusato di scambio elettorale politico-mafioso, scoperto a seguito di un’indagine lampo coordinata dalla procura della repubblica di Palermo con gli stessi metodi usati per le elezioni comunali del capoluogo palermitano. Insieme a lui sono finiti in carcere il boss Giuseppe Lo Duca e Piera Lo Iacono, che avrebbe fatto da intermediaria tra il politico e la mafia. Ieri l’arresto per corruzione della candidata alle regionali per il partito di Giorgia Meloni FdI Barbara Mirabella.
Salvatore Ferrigno è stato parlamentare di Forza Italia nel 2006, eletto nella circoscrizione estera per il Nord e Centro America. “Le sue convinzioni politiche e l’assoluta dedizione all’Italia in una visione di progresso civile e di lealtà agli Stati Uniti hanno motivato la sua discesa in campo – diceva di lui il Giornale degli Italiani all’Estero – Persona capace, preparata e generosa, piace agli italiani d’America per il suo parlare schietto e senza virtuosismi dialettici e le ambiguità che hanno contraddistinto altri personaggi che hanno calcato gli stessi scenari lasciando dietro di sé qualche perplessità e molta indifferenza”.
Tra i fondatori dell’associazione Azzurri nel mondo of California, ha vissuto molti anni a Filadelfia e ha fatto il broker assicurativo. Durante la legislatura in cui è stato deputato nazionale è stato componente della commissione Difesa. Nel 2008 l’allora presidente della Regione Raffaele Lombardo lo nominò consulente per i rapporti tra la Regione e i siciliani all’estero. L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido.