In Finanziaria si pensa al Koshido Budo e si lasciano senza emolumenti migliaia di tirocinanti dell’avviso 22 della Regione Siciliana. Il Koshido Budo e tante altre bizzarrie hanno trovato spazio tra articoli ed emendamenti della legge finanziaria, tra una rissa e uno sfogo presidenziale, si sta approvando un documento economico finanziario fatto di spesa più che di investimenti.
Nel frattempo i casi di Covid-19 tornano a crescere nell’isola, intere categorie di lavoratori sono, nella migliore delle ipotesi, in cassa integrazione, commercianti e imprese sono piegate e c’é anche chi non riceve emolumenti da oltre 90 giorni. Sono i tirocinanti dell’avviso 22 della regione siciliana.
L’avviso 22, venne emanato nel 2018 per far svolgere tirocini extracurricolari in azienda a soggetti rientranti in una delle seguenti categorie: siciliani tra i 16 e i 66 anni, disoccupati, inattivi e in cerca di prima occupazione con ISEE non superiore a € 30.000,00. E disabili ai sensi della l. 68/99 o svantaggiati ai sensi della l.381/91 tra i 16 e i 66 compiuti.
Tirocinanti Avviso 22
Il tirocinante avrebbe dovuto percepire 500€ per una durata del tirocinio, variabile tra 6 e 12 mesi. Mentre all’azienda ospitante il pagamento della copertura assicurativa presso Inail e la polizza RC verso terzi. Se poi i soggetti ospitanti assumeranno i tirocinanti gli verrà riconosciuto un bonus occupazionale fino ad un massimo di 14.000,00 euro per due anni.
Sulla carta un provvedimento che avrebbe dovuto dare ossigeno all’esercito di disoccupati e neet siciliani. Ed anche una spinta all’occupazione attraverso l’incentivo alle aziende. Ma già dai primi mesi dopo la partenza dei tirocini (settembre 2019) la macchina dei pagamenti ha cominciato ad incepparsi. Ritardi di settimane, poi di mesi fino ad arrivare all’attuale situazione.
L’ultima lista di pagamenti elargiti risale al 17 dicembre 2020. Dal gennaio 2021 ad oggi i pagamenti si sono bloccati. Alle proteste dei tirocinanti, l’assessore Antonio Scavone ha risposto derubricandole a mera strumentalizzazione politica. Ma non ci sta Oreste Lauria, tirocinante e portavoce dell’avviso 22 “siamo scesi in piazza già giorno 9 marzo per rivendicare un nostro diritto sacrosanto, quello di essere retribuiti per il lavoro che facciamo ogni giorno. Noi politicanti? L’assessore si facesse un esame di coscienza, i tirocinanti dell’avviso 22 chiedono solo quello che é dovuto e rispetto umano”.
Redazione – PalermoPost