“Elevare la qualità dell’offerta dei giochi pubblici, proteggendo i soggetti vulnerabili e combattendo il gioco illegale”. Si legge questo all’interno del documento programmatico del 2024 dell’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato che in Italia gestisce, tra le altre cose, anche il gioco pubblico e legale.
Un obiettivo importante, ambizioso, nevralgico sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale. Un obiettivo che è raggiungibile anche, e soprattutto, attraverso la digitalizzazione. Per questo, infatti, l’ADM ha deciso di puntare sui social network, investendo sull’interazione e sul coinvolgimento del proprio pubblico di riferimento. Secondo l’analisi di Arcadia Mood,l’ADM è attualmente l’Agenzia fiscale più digitale d’Italia. Un risultato che emerge confrontando le metriche social e, in particolare, studiando i KPI, ovvero le Key Performance Indicators, indicatori chiave di prestazione, ovvero parametri utilizzati per valutare e monitorare l’efficacia e il successo di un’attività o di un processo specifico all’interno di un’organizzazione. I KPI sono strumenti fondamentali per la gestione e il miglioramento delle performance aziendali, dal momento che forniscono dati oggettivi che possono essere analizzati per prendere decisioni. Le metriche relative ai profili Facebook, Instagram e X dell’Agenzia del Demanio, dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli parlano di una netta supremazia di quest’ultima, grazie all’adozione di un approccio più aggressivo che ha permesso di raggiungere un maggiore coinvolgimento e una marcata interazione da parte degli utenti.
I profili social dell’ADM hanno registrato un notevole aumento di utenti rispetto allo stesso periodo del 2023: +231% su Facebook, +81% su Instagram e +300% su X, ovvero il vecchio Twitter. Oltre 240 i contenuti pubblicati su Facebook dall’inizio dell’anno, con una media di 1,1 post al giorno. Numeri che hanno allargato la fan base e quindi l’interazione, cresciuta del 2,9%, con 1.700 nuovi followers. Stessa strategia su Instagram, dove si registra un engagement dello 0,76% grazie ai 233 post pubblicati. Infine,numeri positivi anche per X, dove i 220 post pubblicati hanno generato un’alta percentuale di engagement tra gennaio e maggio. Una vera e propria svolta social per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, che ha permesso la creazione di un target nuovo e la costituzione di un nuovo canale comunicativo. In questo modo sarà più facile, infatti, coinvolgere gli utenti e creare rapporti trasparenti e collaborativi.
Una svolta social, dicevamo, che può aiutare anche nella grande battaglia che l’ADM sta svolgendo in questo periodo ovvero il contrasto del gioco illegale. Parlare con l’utenza, fornire informazioni sui pericoli e strumenti con i quali riconoscere i siti pirata deve essere un obiettivo primario del nuovo progetto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Perché il primo passaggio da compiere per rendere il gioco pubblico sempre più sicuro e responsabile è proprio quello del coinvolgimento e della comunicazione con il pubblico. Un pubblico che va guidato, istruito e con il quale si deve parlare. Abbandonando una volta per tutte l’approccio proibizionistico.