“È nella terza e più grave di queste piaghe, che veramente diffama la Sicilia ed in particolare Palermo agli occhi del mondo…eee lei ha già capito, è inutile che io glielo dico, mi vergogno a dirlo…….. è Il Traffico”.
Chi in questi giorni di febbrili polemiche sul traffico palermitano non ha pensato alle geniali battute del film Johnny Stecchino??!! Ma a quanto pare la nostra congestionata città non è un’eccezione, infatti, con l’arrivo della bella stagione, anche sulle strade extraurbane e sulle autostrade nazionali sono aumentati i disagi per gli automobilisti.
E, soprattutto quest’ultimo è stato un week-end di “passione” per tutti coloro che hanno deciso di avventurarsi in macchina per raggiungere le località di villeggiatura e le principali località balneari.
Dalle strade ed autostrade liguri a quelle siciliane, molteplici sono stati i disagi e i rallentamenti che hanno creato chilometri di code lungo le varie reti, imprigionando, sotto un cocente sole di inizio estate, gli automobilisti all’interno dei propri mezzi e provocando, di conseguenza, non solo considerevoli inconvenienti ma anche notevoli ritardi.
Oltre a stressare gli animi di tutti gli automobilisti, i disagi dovuti al traffico sono al centro di un vero e proprio dibattito tra Assoutenti ed autorità competenti.
Infatti, vista l’insostenibilità della situazione, l’associazione Assoutenti ha oggi presentato una istanza al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, all’Autorità di regolazione dei trasporti, alle commissioni Trasporti di Camera e Senato e a tutti i partiti politici italiani, con l’obiettivo di introdurre indennizzi automatici che risarciscano, in maniera indistinta, tutti i casi in cui gli automobilisti subiscano ritardi a causa delle code in autostrada.
“Chiediamo oggi al Mims e a tutte le istituzioni competenti di studiare un indennizzo traffico al pari di quanto avviene già da anni con treni e aerei: oggi se un treno o un aereo arriva a destinazione con eccessivo ritardo, ai passeggeri spetta un risarcimento in denaro regolato dalle norme nazionali e comunitarie”, ha commentato il presidente Furio Truzzi, aggiungendo che “non esiste alcun motivo per cui lo stesso meccanismo non debba essere adottato nel settore autostradale, dal momento che gli utenti pagano salati pedaggi per attraversare la rete, subendo spesso ritardi intollerabili che creano un evidente danno morale e materiale”.
E considerate le quotidiane ed infinite code della A29, noi pendolari, avventori ed automobilisti, palermitani e non, attendiamo con trepidazione che questa istanza venga accolta.
Roberta D’Asta – Palermo Post