Dopo 20 anni dall’ arrivo al cinema del maghetto di nome Harry Potter, le civette e i gufi sono di nuovo in viaggio per recapitare le lettere di convocazione per gli studenti di Hogwarts.
La Gazzetta del Profeta, il quotidiano del mondo magico, annuncia in pompa magna il ritorno dei beniamini e sul binario 9e ¾ di King’s Cross già si vede l’arrivo di qualche membro del cast.
Il countdown è quindi iniziato: Harry Potter, 20th anniversary return to Hogwarts arriva in Italia a mezzanotte del 1° gennaio2022.
L’evento celebra i #20YearsofMovieMagic, i primi due decenni dall’uscita al cinema de La pietra filosofale.
Il cast torna insieme dopo il doloroso addio con l’ottavo film. Se negli ultimi fotogrammi della saga il pubblico li aveva lasciati adulti, 19 anni dopo, sempre in stazione e con prole al seguito, ora li ritrova più maturi, disinvolti e quindi pronti a ritornare alla saga con la giusta distanza emotiva per raccontare aneddoti e retroscena.
Ci si potrebbe chiedere perché, dopo due decenni, il primo film resti ancora un cult eppure la risposta ai più sembrerebbe scontata.
E’ impossibile dimenticare la storia del bambino orfano che vive con gli spietati zii e che nel giorno del suo undicesimo compleanno inizia a manifestare poteri magici. Da quel momento in poi niente sarà più lo stesso: Harry scoprirà un mondo a lui sconosciuto al quale è però predestinato e si ritroverà ad affrontare forze oscure al fianco dei suoi fedelissimi amici Ron ed Hermione.
Inizia da qui il nostro emozionante viaggio al fianco di Harry, di creature magiche e bacchette incantate. È un viaggio dal quale è difficile ancora oggi, a distanza di 20 e 24 anni dal primo film e libro prendere le distanze.
Il confronto con il nostro mondo:
Seppur immersi in un mondo stregato risulta arduo alle volte distinguere la fantasia dalla realtà. Troviamo infatti un mondo corrotto dal potere: non solo è evidente la divisione tra maghi e babbani, ma anche tra gli stessi maghi ci sono origini più pure e razze miste. La discriminazione, il pregiudizio, la sete di vendetta fanno parte di questo mondo proprio come in quello umano, dimostrando che in fondo le cose che ci rendono simili sono più di quelle che ci rendono diversi.
Per giunta, anche questo mondo, come il nostro, ha dei limiti e di certo non sconfigge la morte o cancella il dolore.
Sotto le spoglie di una storia per l’infanzia, la saga di Harry Potter racconta verità complesse in modo semplice e diventa, quindi, universale.
Chiunque infatti, adulto o bambino, ha imbracciato la bacchetta o inforcato la scopa e si è immedesimato in Harry cercandoconforto nel suo modo e traendo insegnamento dalle sue vicissitudini.
La verità è quindi che Harry Potter e la Pietra Filosofale e i capitoli successivi della saga sono stati esattamente ciò di cui un’intera generazione aveva bisogno: pura magia. Quella magia che non finisce mai, nemmeno quando cresci, nemmeno quando la vita prova a spezzarti.
Alessandra Caccavo – Palermo Post