Il Consiglio Nazionale della Green Economy annuncia le linee strategiche che saranno presentate agli Stati Generali della green economy, in programma a Rimini dal 5 al 6 novembre.
Palermo, 31 ottobre 2024 – Il Consiglio Nazionale della Green Economy, che riunisce 66 organizzazioni imprenditoriali, ha approvato un pacchetto di otto proposte strategiche sui temi chiave del Green Deal europeo. Questo documento, che sarà presentato agli Stati Generali della green economy a Rimini, punta a promuovere azioni concrete per sostenere la transizione ecologica, il risparmio energetico e la decarbonizzazione. L’evento, giunto alla sua 13ª edizione, è diventato un punto di riferimento per il settore, con migliaia di imprese partecipanti e la collaborazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sotto il patrocinio della Commissione europea.
Le otto proposte per un futuro sostenibile
Ecco i principali punti del documento approvato, che verrà condiviso con istituzioni italiane ed europee:
- Impegno europeo per il clima – L’Europa è riuscita a ridurre le emissioni del 29% dal 1990 al 2023 e punta a un calo del 55% entro il 2030. La proposta mira a rafforzare questo impegno con nuove tecnologie e incentivi per la decarbonizzazione.
- Efficienza energetica e risparmio – La direttiva UE sugli edifici a emissioni zero entro il 2050 è fondamentale per tagliare le emissioni e ridurre i costi energetici. Si propone un supporto europeo per i Paesi ad alto debito, come l’Italia, e agevolazioni per le famiglie a basso reddito, oltre a campagne di sensibilizzazione per ridurre i consumi.
- Aumento delle energie rinnovabili – La crescita delle rinnovabili non solo aiuta l’ambiente, ma contribuisce anche alla sicurezza energetica dell’Europa. Il piano prevede lo sviluppo di biogas, biometano e altre risorse integrate con la gestione dei rifiuti e della biomassa agricola.
- Mobilità sostenibile e intelligente – Ridurre l’uso delle auto private e promuovere il trasporto pubblico e alternativo è essenziale per migliorare la qualità dell’aria e ridurre la congestione. Si punta anche alla mobilità elettrica e all’uso di biocarburanti per i trasporti pesanti e industriali.
- Economia circolare – La nuova legge sull’economia circolare dovrebbe rafforzare il mercato dei materiali riciclati, migliorando la redditività del riciclo e sviluppando una bioeconomia basata su materiali rinnovabili.
- Protezione del capitale naturale – La strategia Farm to Fork è stata attuata solo parzialmente, ma resta essenziale per promuovere l’agricoltura biologica e le pratiche sostenibili che rigenerano le risorse naturali e migliorano il benessere degli agricoltori.
- Sostegno alle imprese nel Green Deal – Il Clean Industrial Deal, proposto dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, intende supportare le piccole e medie imprese nel processo di decarbonizzazione e innovazione, attraverso incentivi e politiche industriali integrate.
- Maggiori risorse europee – Per realizzare questi obiettivi, è necessaria una mobilitazione di investimenti pubblici e privati, inclusi nuovi strumenti di debito comune europeo, per sostenere una transizione equa e sostenibile.
Un futuro verde per l’Europa
Secondo Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e portavoce del Consiglio Nazionale della Green Economy, il Green Deal europeo rappresenta una risposta alle sfide globali del cambiamento climatico e della scarsità di risorse. “La transizione ecologica è complessa e incontra ostacoli, ma i risultati finora ottenuti, come la riduzione delle emissioni di gas serra, dimostrano che il cambiamento è possibile e necessario,” ha dichiarato Ronchi.
L’appuntamento di Rimini è dunque l’occasione per consolidare le proposte, coinvolgendo attivamente imprese e istituzioni e rendendo il Green Deal europeo un pilastro della prossima legislatura.