“La situazione per il territorio dopo la frana sulla galleria paramassi è davvero grave. Se va bene restiamo isolati per alcuni mesi. È indispensabile un intervento della protezione civile e dell’assessorato al Territorio. La strada provinciale interrotta è la sola che consente il transito dei pullman che collegano Belmonte Mezzagno a Palermo. La strada deve essere aperta quanto prima”.
Così dichiara il sindaco di Belmonte Mezzagno Salvatore Pizzo che chiede aiuto alla Regione Sicilia dopo il crollo del costone roccioso sulla galleria paramassi lungo la strada provinciale 38.
“Da anni il territorio non vede interventi significativi e questa gestione del territorio provoca situazioni gravi non solo per Belmonte, ma per tanti centri della zona di Misilmeri che usano questa strada per arrivare a Palermo – aggiunge Pizzo – L’altra strada provinciale è chiusa con ordinanza per caduta massi. Ripeto la situazione è molto grave. Il territorio in questi anni non ha avuto grandi interventi. Un solo esempio abbiamo il piano per l’assetto idrogeologico (Pai) che non viene aggiornato dal 2011. L’ho fatto presente da quando sono stato eletto, ma ancora nulla”.
Belmonte Mezzagno è un comune di poco più di 11.000 abitanti che dista solo 13 km dal comune di Palermo, ma da raggiungere è sempre stato impervio perché il monte grifone si frappone tra i due comuni. L’alternativa per pendolari e studenti con la chiusura della SP38 triplicherebbe almeno la distanza, con inevitabili disagi alla popolazione.
In Serata, sulla vicenda, é intervenuta la Città Metropolitana di Palermo (Ex Provincia) con una nota stampa. “A seguito della segnalazione ricevuta dalla Prefettura di Palermo, relativa allo smottamento della S.P. 38 denominata ‘Di Gibilrossa’ al Km 2+500, che ha coinvolto anche la galleria che insiste sull’asse viario, la Protezione Civile della Città Metropolitana di Palermo ha attivato il competente Ufficio Viabilità che con proprio personale tecnico si trova sul luogo per le verifiche del caso”. È quanto si legge in una nota della Città Metropolitana di Palermo, che aggiunge: “Dai primi rilievi, data la pericolosità in atto causata dalla caduta di grossi massi, sia sulla strada sia sulla volta della galleria, si sta procedendo alla chiusura della S.P.38 denominata ‘Di Gibilrossa’ al Km 2+500, e allo studio di una viabilità alternativa per garantire i collegamenti con i centri abitati coinvolti”.
Redazione – Palermo Post