Disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo ucciso a Partinico

Redazione
da Redazione
2 Minuti di lettura

Disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo ucciso a Partinico.

Pubblicità

È stata disposta l’autopsia sul corpo di Francesco Lauriano, 88 anni, l’anziano di Partinico che, nella serata di ieri, è stato trovato senza vita in una pozza di sangue, in via Marconi, strada che costeggia la più conosciuta piazzetta del Progresso a Partinico.

Il cadavere dell’uomo, su cui è stata disposta l’autopsia, è stato trovato riverso per terra, con la testa all’interno del suo garage e la parte restante del corpo fuori. L’anziano giaceva accanto all’auto che utilizzava, un vecchio modello di Fiat Punto. L’automobile è stata trovata con lo sportello aperto. Questo particolare elemento ha lasciato immaginare agli inquirenti che l’ottantottenne possa essere stato sorpreso, forse alle spalle, al suo rientro a casa. L’aggressore, infatti, non gli avrebbe dato il tempo di reagire o di accorgersi di quanto gli stava accadendo. Questa ricostruzione lascerebbe ipotizzare un’aggressione lampo con la chiara intenzione di uccidere. Lauriano è stato colpito con diverse coltellate e un taglio alla gola.

I carabinieri, in attesa dell’esito dell’autopsia,  al momento non tralasciano alcuna pista e stanno scavando sulla vita dell’anziano.

Francesco Lauriano, pensionato e benestante, era molto conosciuto perché aveva lavorato per tanti anni come tassista, stazionando nella centralissima piazza Duomo. La vittima viveva con la compagna di una vita, una sua coetanea, oramai da un trentennio. Insieme abitavano nella palazzina di via Marconi dove Lauriano è stato trovato.

I carabinieri stanno ascoltando parenti e vicini di casa per provare a capire se qualcuno abbia potuto vedere o sentire qualcosa. Una vita abbastanza tranquilla quella dell’anziano. Due gli episodi che lo hanno visto alla ribalta delle cronache: oltre un decennio fa fu vittima di una rapina in casa. Venne aggredito e picchiato da un commando che gli portò via decine di migliaia di euro e preziosi che custodiva nell’appartamento. Una quindicina di anni fa invece fu al centro di un lunghissimo contenzioso per la proprietà di un appezzamento di terreno.

Redazione – Palermo Post

Condividi Articolo
Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.