Un nuovo sindaco per Palermo, che sancisce la fine di un’epoca. Sono infatti passati 37 anni da quando s’insediò per la prima volta Leoluca Orlando. L’Ex sindaco ha amministrato Palermo per 25 degli ultimi 37 anni, una vera e propria epoca quella tracciata da Orlando. Non lascia un bel ricordo di se, sia per alcune criticità rimaste tali, sia perché c’era voglia di un cambiamento dopo tutti questi anni. È fisiologico nelle democrazie che ci si alterni al potere ed è anche giusto così.
Ma, complice una campagna elettorale davvero brutta e l’astensionismo da record, il successore di Leoluca Orlando arriva ad occupare lo scranno più alto di sale delle lapidi al minimo del consenso da quando esiste l’elezione diretta del sindaco. Votato da meno del 20% degli aventi diritto. Complice anche una legge elettorale, varata dal governo Crocetta che non prevede una legittimazione con un secondo turno di ballottaggio, che quanto meno avrebbe dato la parvenza di essere il sindaco della maggioranza assoluta degli elettori che si recano alle urne.
La proclamazione del nuovo Sindaco di Palermo
Inizia, quindi, l’era di Roberto Lagalla. L’ex assessore alla formazione del governo Musimeci è stato eletto da una coalizione di centrodestra. Questa mattina l’ufficialità della proclamazione con 98.574. Il passaggio ufficiale stamane, alle 9.30 precise, a Sala delle Lapidi, sede del consiglio comunale. “Grazie ai cittadini di Palermo. Sarò il sindaco – ha detto – di tutta la città, di tutti i palermitani: abbiamo bisogno di un grande comune lavoro. Inizia un lungo lavoro di confronto con tutte le forze politiche del Consiglio comunale. Con le forze produttive di questa città e i portatori di interessi legittimi. Palermo ha bisogno di correre anche sul percorso del decentramento reale. Con la macchina comunale avvieremo un lavoro importante. A tutti chiedo motivazione, pazienza, lavoro e impegno”.
Le intenzioni, come sempre in queste occasioni, sono le migliori, ma davvero Roberto Lagalla ha bisogno di essere il sindaco di tutti i cittadini a prescindere da chi lo ha votato, perché l’82% dei palermitani o ha votato contro di lui o non si è recato alle urne. Buon lavoro, quindi al Nuovo Sindaco, il meno votato da quando c’è l’elezione diretta a cui auguriamo di conquistare i cuori di tutti i palermitani.
Roberta D’Asta – Palermo Post